Ricotta-Birnen-Kuchen

Geschrieben am 19 November 2009 | 82 Kommentare

Torta ricotta e pere

In questo blog troverete pochissimi dolci con la frolla. Odio farla, odio stenderla, odio usare il mattarello. Credo sia l’unica cosa che io non abbia ereditato da mia nonna che faceva magie col mattarello. Per stendere la pasta ho l’Imperia, ma quando si tratta di stendere la frolla combino gran casini e quindi la evito. Ma qualche settimana fa vedo questa ricetta di Enza. Cavoli se mi ispira. Ma è con la frolla, sopra e sotto poi. Decido di farla, come sfida con me stessa, come gesto di affetto nei confronti di Enza. Intanto ho dovuto cambiare le dosi perchè mi ha messo in crisi quella farina di grano duro della sua ricetta. Ho pensato di aggiungere della farina di mandorle, ma poi ho dovuto aumentare anche la dose di burro perchè quel briciolame non ne voleva sapere di farsi impastare. Ok, impasto riuscito. Lo metto in frigo e lì me lo dimentico per oltre 12 ore. Quando lo ritiro fuori dal frigo mi ritrovo una palla dura dura che ci avrei potuto ammazzare qualcuno. Avevo Marzia in linea che mi assisteva in diretta. „Ammorbidiscila dando dei colpetti col mattarello“. Tiro fuori il mio mattarello (che poi è un minimattarello indiano per chapati). I vicini di casa avranno pensato che stavo smantellando la cucina. Niente, ho dovuto aspettare mezz’ora prima di riuscire a dare una forma piatta a quella palla di impasto. Alla fine ho usato il trucchetto svelatomi da Enza su facebook e ho rivestito lo stampo con dei dischi di impasto. Ma avevo ancora il disco superiore da stendere – e quello non lo potevo mica fare con i dischi (anche se Enza poi mi ha detto che funziona lo stesso). Ho steso la restante frolla tra due fogli di pellicola (anche se su FB mi avevano detto di farlo tra due fogli di carta da forno). Per me è stata una fatica immane, sono impedita in queste cose. Temevo che quella frolla mi si sciogliesse tutta, tanto la stavo maneggiando. Vabbè, alla fine ci sono riuscita a mettere il coperchio sulla torta, la soddisfazione è stata grande, la torta è deliziosa. Ma per la prossima ricetta con la frolla dovrete aspettare un bel po‘.

Ah, Enza. A me i 20 minuti di cottura non sono bastati. Anzi, ci sono voluti almeno 45 minuti. Quindi regolatevi secondo il vostro forno, non sempre si possono indicare dei tempi di cottura precisi.

Torta di ricotta e pere

Ingredienti per uno stampo da 26 cm

Per la frolla

  • 400 gr di farina
  • 100 gr di farina di mandorle
  • 230 gr di burro freddo a cubetti
  • 170 gr di zucchero a velo
  • 3 tuorli
  • scorza di limone grattugiata
  • 1 pizzico di sale


Per il ripieno

  • 500 gr di ricotta
  • 120 gr di zucchero semolato
  • 50 gr di cioccolato fondente
  • 2 pere a cubetti

Preparazione: impastare il più velocemente possibile con una lama metallica il burro freddo con lo zucchero, aggiungere le uova, la scorza di limone ed il sale e da ultimo le farine fino a farne un briciolame.

Con la punta delle dita raccogliere le briciole e impastare fino ad ottenere una palla di impasto perfettamente omogenea. Attenzione a non lavorarla troppo.

Avvolgere l’impasto in un sacchetto di nylon per alimenti e riporlo in frigo per almeno 3 ore.

Nel frattempo setacciare la ricotta e mescolarla allo zucchero, al cioccolato a piccoli pezzi e alle pere.

Foderare lo stampo imburrato e infarinato con un po‘ più della metà della pasta frolla mettere il ripieno e coprire con un altro disco di pasta frolla. Praticare dei taglietti con il coltello sul disco superiore e infornare per circa 45 minuti a 180 °C.

Torta ricotta e pere

Deutsche Ecke

Ricotta-Birnen-Kuchen

Rezepte mit Mürbeteig werdet Ihr hier kaum finden. Ich mag ihn zwar sehr gerne, aber ich hasse es, Teig mit dem Nudelholz auszurollen. Ich stelle mich ganz doof an. Ich glaube, es ist das Einzige, was ich nicht von meiner italienischen Oma geerbt habe – sie konnte nämlich mit dem Nudelholz zaubern. Dann habe ich aber vor einigen Wochen diesen Kuchen bei meiner Freundin Enza entdeckt. Den wollte ich unbedingt nachbacken. Es sollte eine persönliche Herausforderung werden. Den Teig zu kneten war nicht so das Problem. Ich habe allerdings den Teig über 12 Stunden im Kühlschrank vergessen. Als ich ihn wieder rausholte, hätte ich damit jemanden erschlagen können. Ich habe mit dem Nudelholz wie wild draufgehauen. Es tat sich nichts, ich musste warten. Zum Schluß habe ich es geschafft, wenigstens den Boden der Springform mit Teig auszulegen. Aber da war ja noch der Teigdeckel, den mußte ich unbedingt ausrollen. Ich habe ihn dann zwischen Klarsichtfolie in ewig langer Arbeit endlich ausgerollt und über die Füllung legen können. Aber danach war ich fix und fertig. Der Kuchen hat super geschmeckt, er sah auch gut aus. Aber auf den nächsten Mürbeteig könnt Ihr lange warten :-)

Zutaten für eine 26 cm-Springform

Für den Teig

  • 400 g Mehl
  • 100 g gemahlene Mandeln
  • 230 g kalte Butter, in Würfel geschnitten
  • 170 g Puderzucker
  • 3 Eigelbe
  • geriebene Zitronenschale
  • 1 Prise Salz

Für die Füllung

  • 500 g Ricottakäse
  • 120 g Zucker
  • 50 g Zartbitterschokolade, grob gehackt
  • 2 gewürfelte Birnen

Zubereitung: Die kalte Butter so schnell wie möglich mit einem großen Messer verarbeiten, Eigelbe, Zitronenabrieb und Salz hinzugeben, zum Schluß das Mehl und die gemahlenen Mandeln. Alles zu einem bröseligen Teig verarbeiten. Mit den Fingerspitzen die Brösel weiter verarbeiten und dann zu einem glatten Teig kneten.
Den Teig zu einer Kugel formen, in Folie wickeln und mindestens 3 Stunden im Kühlschrank ruhen lassen. In der Zwischenzeit den Ricottakäse mit dem Zucker, der Schokolade und den Birnenstückchen vermischen. Die gebutterte und gemehlte Springform mit etwas mehr als der Hälfte des Mürbeteigs belegen, Füllung auf den Teigboden geben. Den restlichen Teig ausrollen und zu einem Teigdeckel formen. Damit den Kuchen bedecken. Den Teigdecken mit einem Messer oder einer Gabel einpieksen.
Im vorgeheizten Ofen bei 180°C ca. 45 Minuten backen.

Kommentare

82 Responses to “Ricotta-Birnen-Kuchen”
  1. VALENTINA "cuoca" PER PASSIONE sagt:

    mmmmm la crostata con le pere una delle mie preferite … un consiglio??? io la faccio in versione a singolo strato e faccio tutto senza mattarellostendendo il tutto con le mani direttamente sulla pirofila… e poi guarnisco con le classiche striscioline…

    cmq il risultato ha sicuramente ripagato l'impresa o no??

  2. Scribacchini sagt:

    Mai eppoi mai ti avrei immaginata nella parte della manganellatrice di impasti ;-) Applause applause, dough is our cause! Smack! Kat

  3. twostella il giardino dei ciliegi sagt:

    Con la frolla io litigo quando faccio le crostate, va molto meglio quando faccio i biscottini. Ultimamente ho scoperto che facendo riposare la pasta una notte risulta più elastica.
    Trovo anche molto pratico il tappetino di silicone per stenderla con il mattarello per poi "scaravoltarla" sulla teglia :-)
    Però la tua è una tortina perfetta!
    Baci

  4. Alex sagt:

    Con questo risultato, sembra che la frolla non abbia alcun segreto per te!!! Buonissima questa torta…ma ne aspetto altre…e sempre con la frolla!!!(si, ma non fra un anno)

  5. Sivie sagt:

    Ich bin auch nicht so der Freund des Nudelholzes und schütte daher den Mürbteig, wenn er noch krümmelig ist in die Form und drücke ihn das nur an. Erfüllt auch den Zweck. Der Kuchen hört sich sehr lecker an und in der Obstschale vor mir langweilen sich 6 Birnen.

  6. silvia sagt:

    seguendo i tuoi commenti con Enza su fb e leggendo qui ora mi ti immagino col matterello pronto a colpire e lei che urla dai, adesso! sono molte di più le preparazione che mi incutono soggezione e poi la frolla ha "troppo" burro". il risultato è eclatante. e non preoccuparti anche io che sono romagnola, adoro stendere la pasta al mattarello etc etc uso l'imperia a man bassa!

  7. luxus sagt:

    ma son l'unica che con la frolla non ci si scorna?
    sarà che lascio alla planetaria e alla sua frusta kappa il compito di addomesticarla?

    sarà… ma quando la tiro fuori è docile e collaborativa :)

    una fetta di torta anche por mi, gracias!

  8. Soulkey sagt:

    La tua torta ha un aspetto fantastico, la provo!!
    Pensavo a come servirla, urgono consigli: Tiepida? Con un filo di cioccolata fusa sopra? Che cosa ci si può sposare bene? Io adoro il connubio torta tiepida-panna/crema di latte/gelato…non so se ho reso l'idea..

  9. Giovanna sagt:

    La frolla la faccio, ma il mattarello lo detesto cordialmente. Non ti dico quello che combino coi rattoppi quando faccio il timballo di maccheroni (rivestito di brisé). Datti anche tu all'arte del rattoppo! :-)))

  10. Buntköchin sagt:

    Da hast du ja ein echtes Sportprogramm hingelegt und das Ergebnis kann sich sehen lassen. Köstlich!

  11. Erborina sagt:

    beh, io comunque direi che è venuta perfetta!!!
    come ti capisco, anch'io litigo sempre con la frolla e anche quando vedo delle ricette che mi ispirano se c'è la frolla sempre mi tiro indietro e finisce che non ci prove neanche… dai, la prossima volta penserò a te :)
    un bacione e buon w-e!

  12. Petra sagt:

    Sieht mehr als nur köstlich aus!

  13. Giò sagt:

    pure io non amo molto il mattarello però con la frolla mi gestisco bene, qualcuno mi ha detto che ho le mani giuste per fare la frolla: piccole e gelide!!
    ..ma chi la dura la vince, vai Alex!

  14. Cuoche dell'altro mondo sagt:

    Oh, certo che il mattarello e la frolla ne hanno di nemici!! Probabilmente se avessi una bella impastatrice invce di queste mani sempre calde la frolla si lavorerebbe meglio. Ma faccio davvero fatica a stendere impasti, a creare crostate perfette (mai riuscita a tagliare delle striscioline dritte dritte). Vabbè, la perfezione non è la mia massima aspirazione :-)

    E ora alle domande:

    *Nepitella, bentrovata!! Che bello leggere un tuo commento. Ora passo da te. Qui alti e bassi, ma si va avanti. E io tuo piccolo?

    *Cobrizo, già mi vedo a staccare minuziosamente tutta la frolla appiccicatasi fra i rulli dell'Imperia :-))

    *Nirvana, vedo che Enza ti ha già risposto.IO non impazzisco per il cioccolato, la frolla non l'ho mai provata cioccolatosa

    *Eleonora, il sistema dei dischi consiste nel tagliare dei dischi di frolla che poi unisci come delle pezze sul fondo dello stampo. E rattoppi dove rimangono dei buchi :-) Ovviamente la base della crostata la fai con un bordo più alto. La parte superiore l'ho stesa fra due fogli di pellicola, poi ho tagliato il diametro dello stampo e velocissimamente ho ribaltato il coperchio di frolla.I buchini con la forchetta vanno bene lo stesso

    *Barbara, mi sono espressa male. Il metodo dei dischi è quello spiegato qui sopra.Poi ho definito disco anche il coperchio di frolla per coprire la torta.

    *Valentina, sicuramente la prossima volta farò le striscioline anche io:-)

    *Soulkey, io un pezzo di questa torta l'ho provato tiepido e non mi è piaciuto. La ricotta rende al meglio quando è freddissima, almeno secondo me.

    Un abbraccio a tutti
    Alex

  15. Eva sagt:

    Was für einen tollen Kuchen hab ich da denn fast verpasst?

    Durch den harten körperlichen Einsatz hast du dann aber ja so viel Kalorien verbrannt, dass du mehr Kuchen essen konntest! :-)

  16. tartina sagt:

    figuriamoci se frolla e matterello fossero stati tuoi amici e/o alleati… che dessert ancor più meraviglioso sarebbe venuto fuori?
    è stupenda, alex, complimenti :) poi io adoro il connubio ricotta/pere!
    *

  17. Claus sagt:

    Wow, das ist doch mal was, selbst für mich (ich mag den Süßkram nicht so)

  18. Ilaria sagt:

    Ho riso tantissimo, la mia prima esperienza con la frolla e` stata piu` o meno cosi… Ma ora mi sono armata di tutto punto per velocemente tirarla e buttarla sopra la tortiera senza che si lamenti!
    Bellissime foto Alex!
    Un abbraccio,
    Ilaria

  19. zucchero d'uva sagt:

    Mi pare che alla fine ti sia riuscita benissimo!
    Hai mai provato a stendere la frolla fra due fogli di carta da forno?
    Poi la puoi anche mettere in teglia direttamente su uno dei due staccando l'altro.

  20. Gatadaplar sagt:

    Alex!!! ^__________^ ti ricordi che io impasto la frolla col robot?!
    sei troppo forte!!!
    Bacione

  21. comidademama sagt:

    Fantastica Alex, mi fa morire il suo senso dell'umorismo. E brava per avere avuto la meglio sulla frolla.

    Anche io ho un paio di mattarelli per chapati e immagino quanta fatica avrai fatto.

    Tra qualche anno, quando riprenderai in mano la frolla, prova questa versione che avevo fotografato a Boston apposta per Marzia. Un abbraccio

  22. peasepudding sagt:

    That's an amazing looking pastry, many chefs would be jealous of that!

  23. MªJose-Dit i Fet sagt:

    Cuesta creer que no te guste hacer recetas dulces…a mi me encanta como te ha quedado!!! me la copio y seguro que la hago. Hace unas semanas prepare tu receta de bizcocho de chocolate y vino y fue un exito total, te invito a pasarte por mi blog para que veas el resutado…un beso!!

  24. Milla sagt:

    Però alla fine ti è riuscita una meraviglia, quindi doppia soddisfazione! a presto

  25. Cuoche dell'altro mondo sagt:

    *Eva, ob man Nudelholzschwingen als Sportart bezeichnen kann? Dieser Sport könnte mir gefallen :-)

    *Zucchero d'uva, la prossima volta provo con la carta da forno, me lo avevano consigliato anche le amiche su FB, poi invece ho preso la pellicola.

    *Comida, avevo l'opzione mattarello per chapati o bottiglia. Vado talmente poco d'accordo con il mattarello che neanche l'ho comprato :-)
    Vengo a vedermi la tua frolla, sia mai che ci faccia amicizia anche io

    *Ma Jose, grazie! Sono contenta che ti sia piaciuta la torta al vino, è la torta preferita della mia mamma

    Buona domenica a tutti!
    Alex

  26. NIGHTFAIRY sagt:

    Te la sei cavata, mi sembra!Ha un aspetto divino..te ne rubo una fetta!

  27. ilaria sagt:

    hahaahahah!!!stavolta la ricetta manco l'ho letta ti dico la verità:DDD
    era troppo divertente il racconto che mi sono spaccata in due dalle risate;)

  28. Ornella sagt:

    Wuauuuuuuuuuuuuuuu… mi consolo!!! Il mio rapporto con la frolla "canonica" non è per niente buono!
    La faccio "AMMODOMIO" of course… e ti, consiglio anche "la frolla perfetta" di Adriano che è SUPER!
    Mi hai fatto morire dal ridere, ma il risultato mi sembra eccellente!!!! Bravissima sia a te che ad Enza
    Ornella

  29. matrioskadventures sagt:

    che meraviglia! sono stata via per qualche giorno e mi sono persa tanti post interessanti. questo dolce sembra meraviglioso, da un pò che voglio fare un dolce con la ricotta.

  30. Fico e Uva sagt:

    hi hi hi che faticaccia!!! ma se poi è questo il risultato aspettiamo presto un altro dolce con la frolla!!! baci fico&uva

  31. eleonora sagt:

    Son ripassata solo per dire : fatta, spolverata e approvatissima,cara Alex! ;9
    Ovviamente, dopo tutte quelle delucidazioni sui buchini sul disco superiore, io non li ho fatti(!), nell'emozione del confezionare tale crostata, e quindi quando l'ho sfornata la mia aveva la classica forma cupolesca, ma…
    nulla ha potuto rovinare il suo soffice gusto friabile e confortante,
    grazie Alex! :)
    Lilly*

  32. fux sagt:

    Perdonami se non leggo tutti gli 81
    commenti, percui non so se te lo abbiano già detto gli altri: capisco il problema del mattarello con la frolla. Io ormai da anni uso il mattarello di plastica che si riempie di acqua gelata. Poi lo tappi col suo tappo. E' nato apposta per questo. Io ho quello della Tapperware, ma penso che esista anche di altre marche. Lo utilizzo mirabilmente anche per gli gnocchi alla romana. Lo conoscevi?
    Un abbraccio da Udine.
    Francesca

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