Wenn meine Mutter kommt

Geschrieben am 28 Juli 2012 | 50 Kommentare

Wenn mich meine Mutter hier in Deutschland besuchen kommt, dann darf ich nicht vergessen, Kohlrabi zu kaufen. Das erste, worauf sie nämlich Lust hat, ist Kohlrabi in Bechamel-Sosse, wie es ihn immer als erstes bei meiner Oma gab, als wir früher die 1800 km von Rom ins Münsterland gefahren sind. Mal davon abgesehen, dass Kohlrabi immer noch in Italien nicht gerade leicht zu finden ist, schmeckt ein Gericht, das man mit bestimmten Erinnerungen verbindet, noch besser, wenn man es wieder im gleichen Ort isst, in diesem Fall Deutschland. So hat meine Mutter bei ihrem letzten Besuch hier selbst dieses Gericht aus ihrer Kindheit gekocht und war ganz stolz, es von mir fotografieren zu lassen. Bei meiner Oma gab es den Kohlrabi zu Frikadellen oder Schnitzel, uns schmeckt es heute lieber in der vegetarischen Variante mit leckeren Salzkartoffeln. Absolutes Comfort Food :-)

Zutaten für 4 Personen

  • 4-5 große Kohlrabi
  • 350 ml Milch
  • 150 ml Kohlrabi-Kochwasser
  • 50 g Mehl
  • 50 g Butter
  • Muskatnuss
  • Salz
  • Petersilie oder Schnittlauch

Die Kohlrabi schälen und in Stäbchen (ca. 4 x 1 cm) schneiden. In kochendem Salzwasser ca. 15-20 Minuten bissfest garen. Den Kohlrabi abgießen und dabei genug Kochwasser für dei Soße auffangen.
Für die Bechamel die Butter in einem Topf zerlassen, das Mehl dazugeben und rühren, bis die Masse gut vermengt ist. Erst das noch warme Kochwasser nach und nach hinzugeben, dann die Milch (oder die Milch erhitzen) und alles gut verrühren, bis die Sosse andickt. Mit Salz und Muskatnuss abschmecken. Den Kohlrabi hinzufügen und gut vermengen. Mit Salzkartoffeln servieren und mit gehackter Petersilie oder Schnittlauch garnieren.

Kommentare

50 Responses to “Wenn meine Mutter kommt”
  1. colores sagt:

    sai che ancora non l´ho provato??? Alex, le tue foto mi fanno venire la fame!! :-))) bacionissimo

  2. Giulia sagt:

    Carissima! Ma lo sai che anche mia madre e‘ tedesca e i cavoli rapa mi ricordano tanto la Germania e la mia Oma.! Che bello rivederlo in queste bellissime foto e gustosa ricettina!
    Abbracci
    Giulia

  3. Micha sagt:

    Kohlrabi esse ich auch für mein Leben gerne und der ist in F sehr rar. Dieses Jahr haben wir welchem im Garten. Aber mit schöner Erinnerung schmeckt er natürlich noch besser als mit bloßer Neigung :)!

    Boah, 1800 km – was eine Anreise!

  4. LA LUNA NERA sagt:

    Il piatto finito mi intriga assai, assai…
    Magari una foto dell’ortaggio intero potrebbe aiutarmi a capire meglio di che si tratta e a riconoscerlo al primo incontro!
    Grazie

  5. Chiara sagt:

    Oddio ma tu non sai che scoperta che mi hai fatto fare con questo piatto!!!!
    Ho vissuto un anno ad Hannover in una famiglia tedesca che mi preparava spesso un piatto dall’aspetto identico al tuo e che io adoravo. Tornata in Italia (ancora non mi dilettavo ai fornelli) non ricordavo bene di quale ortaggio si trattasse ma adesso finalmente mi hai tolto questo dubbio!!!!!
    Proverò la tua ricetta prestissimo. Grazie grazie :))

  6. …troppo carino il titolo del post!! Sono a Lux…e li‘ si trova!! Merci

  7. Anne sagt:

    Oh wie gut, dass du mir gekochte Kohlrabi so verführerisch unter die Nase reibst, liebe Alex. Ich schaffe es nämlich so gut wie nie, Kohlrabi zu kochen, weil ich sie vorher immer roh wegknabbere :-)

    • Alex sagt:

      Und ich wäre früher nie auf die Idee gekommen, Kohlrabi roh zu essen (ebenso Paprika, Weisskohl, usw.) Bei manchen Gemüsesorten sind wir Italiener eher für die gekochte Variante. Aber sobald man sich rangewagt hat, merkt man, wie gut es schmeckt!

  8. Chiara sagt:

    Mai assaggiato!Dici che si trova facilmente in Italia?Io dalle mie parti non riesco a trovare mai niente..sarei molto curiosa di provarlo!

  9. Genau so mag ich Kohlrabi auch am Liebsten. Ich hab sogar hier bei mir auf dem Markt einen Farmer der Kohlrabi selbst anbaut. Ich freue mich immer sehr, wenn er welchen zum Verkauf hat. Die meisten Amerikaner wissen jedoch nichts damit anzufangen.

  10. anirac sagt:

    oh1 molto interessante….da noi non e conosciuto il cavolo rapa, ma nel mercato la settima passata c|era uno dei venditori che ne aveva…ma io non sapevo como cucinarlo…assagiare questa ricetta!! (e il cavolo rapa anche!)

  11. MarinaV sagt:

    Ah, il kohlrabi! Pensa tu come sto messa: ho dovuto guardare la versione tedesca, perché il cavolo rapa non mi diceva niente…
    Ti dirò la verità: mai assaggiato. Interessante però.

  12. Francesca sagt:

    Cara Alex, anch’io vengo da Roma e ti assicuro che anche nel mio quartiere questo cavolo rapa non l’ho mai visto. Invece da quasi due anni vivo in Germania e ogni volta che vedo questo strano ortaggio mi chiedo: ma che sarà mai? Forse andrà bene per il minestrone?
    Ah, finalmente posso comprarlo e farne qualcosa, poi adoro la besciamella quindi non posso chiedere di più :-)
    Ma la ricetta è valida anche per il Kohlrabi rosso?

  13. Chaosqueen sagt:

    Wie Anne schon oben geschrieben hat, wird der Kohlrabi auch bei mir meist roh verputzt, zum Kochen kommt es da selten. An Kohlrabi mit Béchamel kann ich mich aus meiner Kindheit allerdings auch noch erinnern

    Bei unserem Lieblingsitaliener gibt es wunderbare Anti-Pasti, darunter eine Variante mit Kohlrabi und Gorgonzola, für die ich mit Ausnahme der Möhren mit Estragon alle anderen Vorspeisen stehen lasse.

    Ich sollte wohl demnächst im Gemüseregal ‚mal wieder zu Kohlrabi greifen…

  14. arabafelice sagt:

    Alex, una curiosità: sarebbe per caso quello che viene chiamato anche sedano rapa o ho detto una corbelleria?
    In ogni caso è peggio del santo Graal, a Roma…

    • Elvira sagt:

      Chiedo scusa se mi intrometto, ma la questione ( e l’assenza) di entrambi ha afflitto per anni anche me :)

      Stefania, il sedano rapa sa di sedano, e il cavolo rapa sa di cavolo, anche se si assomigliano! Sai che io a Roma il cavolo rapa lo trovo facilmente al supermercato? Ma non in questo periodo, diciamo tra marzo e maggio.

      Ma dunque sei a Roma, ora?

  15. francesca sagt:

    Questo e1 davvero un classico tedesco…..perche cucinare patate perfette che ci stiano bene insieme non e` affatto baale….detto da un italiana con suocera tedesca!
    farncesca

  16. Elvira sagt:

    Io l’ho mangiato solo crudo, in insalata o proprio da solo, lo trovo buono e rinfrescante quasi quanto i miei amati cetrioli pugliesi!

    Concordo con Araba, le patate lesse che mangiavo in Germania erano sempre più buone :)

  17. Nadia sagt:

    Anche per me è da considerare un vero e proprio comfort food! Semplice ma incredibilmente saporito è perfetto con le carni, specialmente quelle arrosto o brasate.
    Non vedo l’ora che faccia freddo per riproporlo!

    Nadia – Alte Forchette –

  18. Barbara sagt:

    Grazie per questa ricette che proverò al più presto.
    In Italia si trova e io lo preparo sempre in „carpaccio“, ossia fettine sottilissime condite con olio, sale, limone e prezzemolo, Divino!

  19. Magdi sagt:

    Ich habe mich schon schwer getan für eine Teilnehmerin, italienischer Muttersprache, meiner Kochkurse zu erklären was das ist, der „cavolo rapa“. Das Gemüse selbst ist in Italien wirklich schwer zu finden.

  20. Leggendo pensavo fosse sedano rapa, ma adesso ho visto le foto e letto i commenti, qui in Inghilterra lo chiamano Kholrabi, l’ho assaggiato una volta e non mi è piaciuto, come non riesco ad amare nessun tipo di rapa, dalla foto il tuo piatto sembra comunque invitante!
    e in quanto a patate, l’Inghilterra è una seconda patria del tubero! il problema dell’Italia è che si tende a cercare una patata „farinosa, a pasta gialla, bianca“ mentre qui si cerca di inculcare le diverse caratteristiche dei tipi diversi, per cui nelle riviste o nelle ricette si suggeriscono proprio i nomi delle varietà, cosa che aiuta ad imparare e conoscerle meglio…non so se si è capito nulla, scusate ma sono ancora addormentata!

  21. Cinzia sagt:

    Ricetta da provare.. non ho mai mangiato questi cavoli ma le tue foto sono così invitanti che non si può non provare:-). Un saluto e buon weekend e complimenti per ricette e foto:-) Cinzia

  22. Cla sagt:

    ovviamente non mi ricordano niente, troppo lontana sono dalla Germania, non l’ho mai assaggiato! Ho assaggiato il sedano rapa ma non è la stessa cosa, comunque, qui alla auchan l’ho visto :D
    baciuzzi alla mamà :*
    Cla

  23. Miele Di Corbezzolo sagt:

    Mangiare crudo, con tutto il suo succo! La grattugia a maglia grossa + Panna acida + tanto Aneto (non finocchietto che ha il gusto diverso!!). Il sale, ovviamente. E‘ delizioso, anche semplicemente con una fetta di pane nero! Se aggiungere poi sul piatto le patate lesse (quelle giuste!) e qualche fetta di salmone affumicato…
    Il sedano rapa è semplicemente la radice del sedano. Pulirlo dalla sua buccia, tagliarlo a fettine molto sottili che vengono poi messe ad essicare completamente. Conservare in un barattolo di vetro, con una manciata di riso sul fondo per assorbire l’eventuale umidità. Aggiungere qualche fetta alla carota, cipolla, 2-3 pomodorini e 3-4 rametti di prezzemolo per fare un brodo buonissimo e profumato. Il sedano fresco, per quanto è buono, non darà mai un profumo cosi intenso e ricco come la radice. Si può usare nello stesso modo anche la radice del prezzemolo, profumatissima anche lei.

  24. grà sagt:

    Ciao Ale, il piatto è di Zara home? Lo adoro!

  25. Marina sagt:

    Io sono in America e qui ci sono diversi ortaggi che non so come usare….. potrebbe essere un turnip? O rutabaga?
    Giurerei di averlo visto da qualche parte… forse al mercato dove ci sono tanti Asiatici a vendere. La prossima volta ci faro‘ caso.
    Mi piacerebbe provare la tua ricetta Tedesca. Andavo spesso in Germania quando abitavo in Italia ma non credo di averlo mai mangiato…..

  26. Un’ottima ricetta vegetariana, se trovo un cavolo rapa qui in california prima o poi te la copio!

  27. Elisa sagt:

    Ciao Alex,

    Finalmente ho provato questa ricetta e l ho trovata molto gustosa! Conoscevo un po‘ il kohlrabi quando vivevo in Germania ma non ho mai saputo come cucinarlo, se non sgranocchiarlo crudo. Questa e‘ un’alternativa proprio buona.
    Saluti, Elisa

Lascia una risposta

You must be logged in to post a comment.

  • Es war einmal

  • Archiv

  • Meine Fotos bei

  • Deutsche Foodblogs

    Köstlich & Konsorten