Is Para Frittus

Scritto il 15 febbraio 2013 | 21 Commenti

Arrivo tardissimo con i miei fritti di Carnevale, ma li ho preparati proprio in corner quando sono stata assalita da un’irrefrenabile voglia di ciambelle. Ora è iniziata la Quaresima, ma ricordatevi la ricetta per l’anno prossimo o per una festa di compleanno – farete felici grandi e piccini. La ricetta dei “Paras Frittus” (i Frati Fritti) è originaria della tradizione gastronomica sarda. Sono un po’ laboriose da fare queste ciambelline, ma ne vale davvero la pena. Lunga la lavorazione dell’impasto (se avete una planetaria usatela, io vi invidio), poi segue la doppia lievitazione. Ma con la frittura ci si sbriga in un battibaleno. Con le dosi riportate me ne sono uscite circa 40 di ciambelline, ma le ho fatte abbastanza piccole. Pur avendole distribuite agli amici ne sono avanzate alcune che ho provato a congelare. Vi farò sapere se son buone anche scongelate (e riscaldate e magari pucciate nel latte!)

Ingredienti per ca. 40 ciambelle

  • 1 kg di farina 00
  • la buccia grattugiata di 1 limone e di 1 arancia non trattati
  • 1/2 litro di latte tiepido
  • 1 bicchierino di grappa
  • 50 gr di lievito di birra
  • 4 uova
  • 150 gr di zucchero
  • 100 gr di burro (o di strutto) fuso
  • 1 litro di olio di semi per friggere
  • ca. 300 gr di zucchero per guarnire

In una scodella capiente mischiare la farina, lo zucchero, la buccia grattugiata del limone e dell’arancia e le uova. Sciogliere il lievito nel latte tiepido. Aggiungere  man mano la grappa, il latte con il lievito e il burro (o lo strutto fuso) al resto degli ingredienti avendo cura di far assorbire bene il liquido. Lavorare a lungo (a mano o con la planetaria) fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Coprire l’impasto con un panno e far lievitare in un ambiente caldo per circa 30 minuti. Stendere quindi man mano l’impasto (lo spessore deve essere alto circa 1 dito e mezzo) e con un coppapasta o bicchiere ritagliare dei dischi in cui si praticherà un foro con il dito. Disporre le ciambelle su una spianatoia, coprire con un panno e far lievitare per almeno un’ora.
Scaldare bene l’olio di semi in una pentola capiente. Quando l’olio sarà ben caldo friggere le frittelle poche per volta girandole con i manici di due cucchiai di legno. Rotolare le frittelle calde nello zucchero semolato.

Commenti

21 Responses to “Is Para Frittus”
  1. Arianna ha detto:

    Buone!!! Sai che no sapevo fossero sarde?

  2. Elvira ha detto:

    Devo organizzare una cartella nei preferiti “Fritti da fare l’anno prossimo-maancheprima” :)

  3. Saretta ha detto:

    Ma gli ammerigani non hanno inventato proprio un bel niente, pensa te!
    Bellissimi quelli ciambellotti, buon we Alex!Baci

  4. Geillis ha detto:

    Saranno anche in ritardo, ma queste ciambelline fritte sono tra le più golose che abbia mai visto, uno spettacolo!!

  5. Tardi o no…io apprezzo decisamente. Questo è il lato bello del carnevale!
    complimenti!
    simona

  6. edith pilaff ha detto:

    Buonissimi,mi ricordano mia nonna,che faceva i piu’ buoni di tutta Cagliari.
    Li faceva in una “bowl” di terracotta (sa scivedda)e poi li lasciava lievitare in camera da letto avvolti in una coperta di lana.Tutta la casa profumava di festa.
    Bacioni!

  7. simmy ha detto:

    che meraviglia che golosità la foto sembra incitare all’assaggio

  8. Ilaria ha detto:

    Me le sento già come cuscinetti sui fianchi… Sarà pure quaresima ma ‘sto fioretto andrebbe fatto… meraviglia !

  9. colores ha detto:

    Ciao Alex, queste ciambelline lache mich an!!! ne mangerei un paio piú che volentieri!!!! brava come smepre per le foto quasi quasi mangerei il pC a guardarle:-)))
    Com é andata alle fiera a Wiesbaden?Ho visto ieri che costava 12 euro l´entrata e non so se ne valga la pena!!! un bacione ciambelloso!!!

  10. che bella quella padella con l’olio che frigge…quanta golosità trasmettono le foto!!…peccato la dieta…Xxxx

  11. flo ha detto:

    Sembrano le sfince di qui….se dovesse passare di qui Enza mi bastona perchè la ricetta è differente :)
    cmq anche se siamo in quaresima proverò a farle

  12. Buccia ha detto:

    quanti ricordi di infanzia *_*
    la nonna di mia cugina li faceva spesso ed erano buonissimi, gli unici dolci carnevaleschi che possano competere con le zippulas dell’altra nonna :P
    Però io li ho sempre mangiati prima passati nell’alchermes e poi nello zucchero, che diventava rosa, per cui non vi dico la gioia di noi bimbette :P
    Complimenti Alex, mi viene l’acquolina in bocca a vedere le foto e le lacrimucce a leggere la ricetta, molto simile a quella della mia quasi nonna <3

  13. Daniela ha detto:

    Pensa che ti ho trovata solo oggi ma è una gran bella sorpresa, qui è tutto bellissimo, devo recuperare
    Un abbraccio, daniela

  14. genny ha detto:

    è una delle prime ricette che feci sul blog….pensa tu!! io le adoro

  15. jacopo ha detto:

    Per decenza ed educazione non lascio commenti :-D

  16. Alex ha detto:

    *Arianna, credo che ogni regione abbia i suoi fritti che poi si assomigliano molto.
    *Elvira, almeno a Carnevale c’è la scusa. Io li mangerei tutti i giorni
    *Saretta, gli amerigggani copiano solo ;-)
    *Geillis, sono buone anche in altri periodi (ho già provato!!)
    *L’albero della carambola, ma quanto son belle le tradizioni gastronomiche per il periodo di Carnevale?!
    *Edith, chissà che bella quella scivedda
    *Simmy, grazie, lo speravo
    *Ilaria, non mi parlare di fianchi :-)
    *Colores, no, per me non ne valeva la pena. Ma ho passato lo stesso una splendida giornata nella tua città
    *Carlotta, a Carnevale non si deve MAI essere a dieta :-)
    *Flo, mi documento sulle sfince. Anzi, me le faccio fare da te o Enza :-)
    *Buccia, che bello! Sono contenta di averti ricordato i dolci della tua infanzia
    *Daniela, grazie e benvenuta
    *Genny, ma dai? Sicuramente non è stata l’ultima volta che li ho fatti
    *Jajo, ecco. Meglio di no. :-))

  17. sobb…vedo queste cose commoventi e vorrei essere ciccionissima per non dover pensare neanche di striscio alle calorie che contengono! :) come si fa a cucinarle e non finirsele tutte??? :)

  18. Barbara R. ha detto:

    Preparai questa ricetta una settimana fa ma è veramente buonissima, certamente che la mangiai con moderazione giacche devo fare molta attenzione con i fritti ,per motivi di salute, ma chi si può resistere a una roba del genere. Baci

  19. Erica ha detto:

    Quaresima inizia mercoledì!! :-p
    La dieta…pure! ;-)

  20. Silvia ha detto:

    Ciao! ti seguo da tanto perche’ il tuo e’ stato il primo blog che mi ha aiutato a trovare la traduzione di alcuni termine in tedesco quando mi sono trasferita anni fa a Bonn! Mia nonna, golosissima, ha sempre fatto i fati fritti a dozzine e li ha sempre surgelati. non sono come appena fatti, pero’ si difendono! ciao! Silvia

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