Geschmorte Tomaten

Geschrieben am 8 Mai 2008 | 59 Kommentare

Pomodori alla ghiotta

Die Tomaten meiner Kindheit

Ein ganz einfaches Rezept, das mich an meine Kindheit in den Abruzzen erinnert.

Zutaten für 2 hungrige Mäuler:

  • 3 reife, große Fleischtomaten
  • 3 Knoblauchzehen
  • 1 Handvoll Basilikumblätter
  • Salz
  • bestes Olivenöl

Die Tomaten waschen, in große Scheiben schneiden und in eine Pfanne geben. Den gehackten Knoblauch und die Basilikumblätter darüberstreuen. Salz und Olivenöl hinzugeben. Die Pfanne mit einem Deckel schliessen und bei schwacher Hitze so lange kochen, bis die Tomaten ganz weich sind. Direkt in der Pfanne servieren und Brot mit den Fingern in die Tomaten tunken. Nicht vergessen, die Finger abzuschlecken :-)

Abruzzo
Pomodori alla ghiotta

Postato da Alex

Kommentare

59 Responses to “Geschmorte Tomaten”
  1. alessia sagt:

    Deliziosi i pomodori…. ma i ricordi legati a questo piatto sono dolcissimi sembra un po‘ la descrizione delle mie estati.. sono nata e cresciuta in campagna i miei hanno una villetta immersa nel verde e anche io passavo l’estate sempre fuori bellissimo!!! Un bacione Alessia

  2. Sara sagt:

    Ma che bei ricordi!! è bellissimo leggere questi racconti!!

    e i pomodori..che delizia!!

    un bacione!

  3. Magnolia Wedding Planner sagt:

    Da me si fa la stessa cosa con i pomodori che noi chiamiamo fiorentini ma non so se hanno altro nome..ma la ricetta è uguale uguale e io che mi mangiavo padelle intere da sola non posso credere che esista un’altra persona che abbia mangiato con gusto la stessa cosa :-) che bello. Non so perchè ma non li faccio mai forse perchè vorrei che rimanessero veramente un cibo dei ricordi.
    O forse è che non mi ricordo mai :-P !
    Bacione grande
    Silvia

  4. Anonymous sagt:

    Il cibo dei ricordi ha questo potere di riportarci a ritroso nel tempo, per farci rivivere un passato che esiste solo nel nostro cuore: nel tuo struggente racconto e nella spensieratezza che hai evocato, mi sono ritrovata anche io.
    Baci

  5. lenny sagt:

    Il commento precedente è il mio.

  6. Nepitella sagt:

    Ciao Alex! ma sai che ieri sera ho fatto dei pomodori similissimi? che buoni! Passa da me, se ti va c’è un meme per te :D

  7. emilia sagt:

    Che belli questi ricordi….rcordi e cibo stanno benissimo insieme. Siete fra i miei link preferiti, e dopo questo post ne sono contentissima ;)

  8. Simona sagt:

    E‘ bello avere questi ricordi: di persone, luoghi, cibi, gesti semplici ma carichi di emozioni.

  9. mamma3 sagt:

    Beh che dire, se non che un pizzico di invidia mi attanaglia lo stomaco? Sei stata fortunata, ed è bello che il ricordo sia ancora così vivo in te, tale da trasmetterlo con entusismo e veridicità a me che non ero li!…Elga

  10. Giulia sagt:

    …mi sono venuti i brividi e mi e‘ scesa una gocciolina.
    Il potere dei ricordi e‘ incredibile, ci toccano sempre nel piu‘ profondo di noi stessi.
    ..la vita…che mistero

  11. JAJO sagt:

    Per me di speciale ci sono i tuoi ricordi, che in grandissima parte sono anche i miei: proprio poco tempo fa avevo ricordato in un post le lucciole…. oramai non si vedono più, neanche in campagna :-(
    E le notti a guardare i satelliti o le stelle cadenti ? E il pane caldo a mezzanotte ? Perchè il mondo cambia così rapidamente e, inesobilmente, in peggio…… Sono ricordi così vivi… da far male…..
    Anche io per l’estate intera non riconoscevo neanche la tv :-DDD
    E quei pomodori, poi…. quanti ne ho mangiati anche io……
    Mi ripeto: ma ci hanno separati alla nascita ???? :-DDDDD

    Jacopo

  12. Alex e Mari sagt:

    *Alessia, bentornata!! Bello condividere i ricordi

    *Sara, grazie, mi fa molto piacere

    *Silvia, ma sai che in tutti questi anni non li ho mai fatti e li ho rimangiati ieri perchè li volevo presentare a voi. Me ne stavo con la mia padella e il filone di pane sul balcone e quasi mi veniva il coccolone

    *Lenny, è davvere incredibile il potere che ha il cibo. Forse con questo post avrei potuto partecipare anche al tuo meme!

    *Nepitella, allora era telepatia. Passata :-)

    *Emilia, grazie sei molto gentile

    *Simona, è tutto un insieme che mi rende felice solo a ricordarmene. Sono molto fortunata ad avere avuto un’infanzia così

    *Elga, grazie cara. Si, sono davvero stata fortunata

    *Giulia, a dire il vero la gocciolina è scesa anche a me mentre scrivevo

    *Jajo, verooooo le stelle cadenti, anche quelle. E li in Abruzzo il cielo la notte sembrava più stellato che a Roma. Mi ricordo come correvamo dietro alle luciole per tenerle in mano per qualche secondo. Chissà dove ce ne sono ancora?

    Buona giornata e buon WE a tutti voi, Alex

  13. comidademama sagt:

    E‘ un bellissimo ricordo e il tuo racconto è molto vivido, ti immagino perfettamente.

    Grazie, grazie mille.
    La ricetta è anche molto appetitosa, nell’orto di mia mamma ci saranno tutti verso luglio-agosto, quando tornerò in Italia e quindi ci proverò.

    Un abbraccio.

  14. giulia sagt:

    Buongiorno Alex! I pomodori fatti così li fa sempre mia mamma!!! Fin da quando io ricordi :)! Da piccola non mi piacevano molto, ma non amavo le verdure in genere, poi crescendo ho imparato ad apprezzarli e mi piacciono molto!!! Che bello che sia il tuo piatto dei ricordi e che bello poter passare le giornate sempre fuori a giocare!!! Un abbraccio giulia

  15. Carla sagt:

    Ciao Alex, lo sai che questo tipo di piatto lo mangiava spesso mio nonno! e io con lui…solo che qui si facevano e si fanno tutt’ora alla brace che buoni! Anche a me ricorda tanto il mio carissimo nonno…
    Davvero che bei tempi! e che nostalgia… un bacio

  16. Viviana B. sagt:

    La ricetta dev’essere fantastica… la proverò di sicuro!
    Ma mi sono piaciuti soprattutto i tuoi ricordi ed il modo in cui li hai raccontati…
    Mi hanno dato i brividi, perchè parlavano del tempo in cui i bambini erano bambini (che giocavano, spensierati e gioiosi, nei campi); oggi a 11 anni si fuma il primo spinello, a 13 si fa sesso, a 7 la mamma ti dice di non uscire da solo perchè ci sono in giro pedofili e rapitori…
    Sembrano passati secoli, invece son passati venti, trent’anni al massimo (io ho 32 anni e mi ricordo che anch’io giocavo come una matta nei prati dietro casa – ora in gran parte cementificati – dove mi fermavo con sorellina ed amiche a cogliere amarene selvatiche o a guardare gli asinelli e le pecore al pascolo).
    Chissà che ricetta riaccenderà i ricordi dei bambini di oggi, tra venti o trent’anni…

  17. k sagt:

    Le meraviglie del cibo semplice: pochi ingredienti assolutamente perfetti!
    baci e buon we

  18. Fra sagt:

    Spesso i piatti più semplici si rivelano essere anche i più amati. Sono quei sapori legati all’infanzia, a nonne e mamme, a estati piene di sole passate lontano dalla città, a piccoli piaceri che rimangono nel cuore. A me la nonna preparava pane toscano tostato con olio e sale…una meraviglia!
    Bacio e buona giornata
    Fra

  19. Sere sagt:

    Ho letto tutto il post in un solo boccone! E‘ bellissimo ed ogni volta che leggo di ricordi legati al passato di qualcuno che ha vissuto più o meno a modo mio..beh.. mi sorride il cuore!
    Grazie Alex e buon fine settimana!

  20. Sere sagt:

    P.s.
    Dove vivo io, le lucciole si vedono ancora…
    farò in modo di fotografarle (se ci riesco) e vi regalerò un piccolo pensiero luminoso.. Aspettiamo arrivi l’estate!

  21. Alex e Mari sagt:

    *Comida, sono contenta di essere riuscita a trasmettere un po‘ l’atmosfera.

    *Giulia, pensa che io da piccola non amavo i pomodori crudi e per questo mia nonna me li faceva così

    *Carla, hai ragione, che nostalgia. Mentre mangiavo i pomodori ieri mi sembrava di sentire il calore di mia nonna

    *Viviana, si io ti parlo di 30 anni fa e devo dire di non avere neanche un ricordo negativo. Mi sentivo libera e al sicuro, non ho mai avuto paura. A 15 anni diventavo rossa se mi chiedevano se avevo il ragazzetto.
    Come sono cambiati i tempi vero? O siamo solo noi che da adulti conosciamo i pericoli, le paure.
    Sono contenta di aver avuto un’infanzia così spensierata

    *K, a volte ci vuole così poco vero?

    *Fra, pane e olio era la nostra merenda!!! Stesso posto, stessa cugina

    *Sere, non ci credo!!! Esistono ancora le lucciole. Sai che mi tranquillizza molto sta cosa? Sarebbe bello se riuscissi a fotografarle.

    Un bacione, Alex

  22. LA REDAZIONE sagt:

    Che malinconia, che gioia e che tristezza il tuo post! Malinconia per le estati e l’infanzia passate, che gioia quei piccoli momenti e questi magnifici ricordi. Che tristezza per i nostri bambini, che non sanno e non hanno più modo di scorrazzare liberi e spensierati. Senza fare nulla, solo lasciandosi passare le ore e il sole sulla pelle, come è giusto che sia. Ecco, vorrei poter regalare al mio bambino questi momenti, e invece oggi, prima che uscisse per la passeggiata scolastica, gli ho dovuto spiegare che se dovesse vedere una di quelle capsule che contengono la sorprese degli ovetti di cioccolata per terra, dietro un cespuglio, … per nessuna ragione al mondo la deve toccare perché è una cosa che certa gente usa per nasconderci la droga. (Proprio ieri al nostro telegiornale un ispettore di polizia ha spiegato che gli spacciatori nascondono queste capsule nel retto e una volta estratte le gettano a terra…). „Mamma, ma la droga cos’è?“ E io invece avrei tanto voluto mostrargli cos’è una lucciola…
    Anto

  23. JAJO sagt:

    Alex, se trovo le lucciole te le porto :-D, ma oramai sono diversi anni che non ne vedo più, neanche al mio paese (che una volta ne era pieno) ne in Umbria :-(

    La mia mamma ci metteva il rosmarino invece del basilico… :-D

  24. sweetcook sagt:

    Che bei ricordi…mi hai fatto sognare un pò. Questi pomodori devono essere deliziosi, mi sa che ti copierò la ricettina. Buon we!

  25. Saretta sagt:

    Una bellissima Medeleine..dal sapore di pomodoro!
    Che bello e che buono questo ricordo..
    Un abbraccio
    saretta ;)

  26. Uvetta sagt:

    Alex, anche per me questo è il piatto più buono del mondo, scarpetta compresa!

  27. Morrigan sagt:

    Capperi, anche mia mamma preparava per me e mia sorella questo piatto.
    Quanti ricordi!! ^__^
    Gnam!

  28. anna sagt:

    Ciao cucciola. Che bello leggere i ricordi, anche se un po‘ di malinconia e tristezza mi è salita addosso. Tristezza per i parenti scomparsi e malinconia per quei posti e situazioni che forse non vedremo più. Il mio cibo ricordo è il pane con ricotta e zucchero, una vera leccornia…un abbraccio forte forte

  29. viviana sagt:

    mi hai fatto venire la pelle d’oca….i posti sono diversi, ma le sensazioni sono le stesse: l’estate, il sole, i genitori lontani, le giornate infinite, l’allegria….e poi l’ape piaggio dello zio: da lì partivano i nostri viaggi…ora, ripensandoci, mi rendo conto di quanto sia stata fortunata e felice la mia infanzia……

  30. Alex e Mari sagt:

    *Anto, forse non avendo figli a volte non mi rendo conto. Incredibile quello che racconti. Più leggo delle esperienze odierne e più mi rendo conto di quanto sono stata fortunata io da piccola

    *Jajo, da Sere ci sono ancora le lucciole!!!

    *Sweetcook, se non li hai mai provati così i pomodori allora devi provare, sono deliziosi

    *Saretta, tutto questione di definizione – madeleine al pomodoro mi piace :-))

    *Uvetta, la scarpetta è mitica!!!

    *Morrigan, che strano che questo semplice piatto evochi così tanti recordi in molti di noi

    *Anna, le stesse sensazioni le ho provate anche io mentre scrivevo. Sapere che quei tempi non torneranno più mi rende un po‘ triste

    *Viviana, anche mio zio aveva l’ape e noi ragazzini tutti sopra. Che bello

    Ciao, Alex

  31. Aiuolik sagt:

    Bellissimi ricordi…i pomodori così non li ho mai mangiati, di solito li mangio crudi. Ma si può sempre provare, no?
    Buon weekend…e a presto, domenica parto, la Trattoria rimane aperta ma io avrò poco tempo per girare tra i blog!
    Un abbraccio,
    Aiuolik

  32. Desdemona sagt:

    la ricetta è molto appetitosa e ancora una volta complimentissimi per le foto. Immagino tu abbia una macchina super professional, vero?

  33. GràGrà sagt:

    Mamma mia!!!!!!!!!!! Le foto e la ricetta sono inspiegabili!!!!!! è per questo che nel mio blog ci sta un premio per te ;-)

  34. Anonymous sagt:

    Incredibile!!!Anche per me questo è un piatto dell’infanzia, me lo faceva mia nonna materna. Io lo ripropongo ancora alle mie figlie (nonchè al marito) devo dire con grande successo.
    Vi leggo sempre
    Ciao ciao
    Antonella

  35. Cat sagt:

    Cara Alex, le tue descrizioni mi hanno riportato alla mia infanzia in campagna fatta di altrettante piccole cose. Molto genuine look la foto della „scarpetta“! Un abbraccio, Cat

  36. Anonymous sagt:

    Mi sono scordata di aggiungere che però nonna usava l’origano invece del basilico e li faceva appassire in padella piano piano.
    Tiepidi o freddi sono una goduria, il guaio è che ci si mangia troppo pane!!!!
    ciao di nuovo
    Antonella

  37. Monique sagt:

    che bel post alex, così carico d’affetto..anche a me piacerebbe poter tornare indietro alle estati in montagna..sembrano passati secoli!!
    buon weekend!

  38. Adrenalina sagt:

    Me li faceva uguali uguali la mia nonna e adesso d’estate quando voglio una coccola mia mamma me li rifà, ma è triste dirlo non hanno la stesso sapore, non hanno la stessa importanza. Mia nonna mi ha fatto da mamma, mia mamma era troppo giovane.
    Anche io sono legatissima a livello emotivo a questi pomodori!!
    Dai sia mai che riusciamo a trovarci io e te con la pentola di mezzo e il pezzo di pane ;)
    Bacione grande :*

  39. Dolcetto sagt:

    Ma che belli questi ricordi Alex… che bei tempi vero? Ora secondo me i bimbi non si sanno più divertire così all’aria aperta…
    Buoni questi pomodori!
    Bacioni e buon w.e.

  40. Ciboulette sagt:

    Alex,
    hai fatto diventare questi semplici pomodori importanti anche per me…. :)

  41. Cuocapercaso sagt:

    Non sei i ritardo! sempre in tempo!! che buoni i pomodori fatti cosi’…anche io sono legata ad un ricordo con questo stesso piatto..!
    il problema che riscontro, invece, è trovare i pomodori buoni!!
    ciao!!
    Grazia

  42. Fico e Uva sagt:

    Che bel tuffo nei tuoi ricordi!

  43. Lilith sagt:

    Che bel racconto, mi ha emozionato tantissimo…..anche a me i pomodori mi riportano all’infanzia, mia nonna di solito per merenda mi faceva del pane e pomodoro….che bei ricordi, che nostalgia….

  44. Anicestellato... sagt:

    Adoro il tuo modo di raccontare ed è una delle ragioni per cui ho deciso di darti un premio, passa appena puoi a ritirarlo, un abbraccio e buon fine settimana

  45. Alex e Mari sagt:

    *Aiuolik, dove vai di bello??

    *Desdemona, grazie. Ho una canon eos 400d

    *Gràgrà, grazzzzie!!

    *Antonella, devo provarli anche io allora con l’origano. È una spezia che uso poco, forse proprio perchè da noi in famiglia non si usava mai

    *Cat, per poco non mi cade la macchina fotografica nei pomodori per farmi da sola quella foto!!!

    *Monique, sarebbe bello

    *Adre, io preparo e poi ci sdraiamo a mangiare i pomodori. Smack

    *Dolcetto, oggi c’è troppa tecnologia. Io poi mi rifiuto di regalare giochi elettronici ai bambini. Ai nipotini e ai figli di amici mi ostino a regalare giocattoli di legno, ma spesso vengono buttati in un angolo. peccato

    *Ciboulette, sono davvero contenta sai?

    *Grazia, è il problema che ho riscontrato anche io. Questi pomodori hanno buttato un sacco d’acqua

    *Fico e uva, grazie

    *Lilith, anche io per merenda pane e olio oppure pane, olio e pomodoro strofinato sopra

    *Anicestellato, passo subito :-)

    Buon WE, Alex

  46. Imma sagt:

    La ricetta e‘ super gustosa, ma mi e‘ piaciuto leggerne la storia!!!

  47. Pippi sagt:

    Cara Alex, il tuo racconto delle estati passate con i nonni…bhè mi ha catapultato indietro nel tempo in un piccolo paese sulle colline di La Spezia…Fabiano alto……li abitava la mia cara nonnina Iride e ho passato con lei delle estati indimenticabili,all’insegna della spensierattezza, piene di profumi e sapori che non scorderò mai! grazie per questi ricordi che ci riempiono il cuore!
    un bacio e buon we Pippi

  48. sprimacciacuscini sagt:

    La farò anch’io questa ricetta.
    Stasera, che sono sola.

    Nel pomeriggio vado a prendermi il pane fragrante.

    Buon weekend,

    Rossana

  49. Cambusano sagt:

    questo è un piatto che dobbiamo assolutamente portare in cambusa

    http://cambusadeicorsari.wordpress.com

    stracomplimenti .-)

  50. cocozza sagt:

    Alex che bei ricordi anche io sono stata un anno in prima elementare con i nonni in Italia mentre i miei genitori erano in Svizzera e come ti capisco anche io passavo le giornate cosi sempre fuori a giocare o salivo su in montagna perché i miei nonni facevano i boscaioli e ricordo che mia nonna portava sempre una focaccia fatta da lei con la mortadella che buona che era che bei ricordi.
    ciao cocozza

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