Dampfnudeln di Oma Helma

Scritto il 5 aprile 2011 | 44 Commenti

Le Dampfnudeln (traduzione letterale “pasta al vapore”) sono una specialità del Palatinato e del Sud della Germania in generale. Si tratta di una specie di brioche cotte al vapore. Finora ho avuto come unico riferimento le Dampfnudeln della mensa universitaria, veramente non consigliabili. La scorsa settimana invece sono stata invitata a casa dei miei amici, dove Nonna Helma ha preparato le migliori Dampfnudeln sulla faccia della terra! È stata un po’ un’impresa farmi dire la ricetta esatta visto che Oma Helma le prepara ad occhio da una vita. Quindi può essere che qualche dose non sia proprio esattissima (soprattutto quelle dei liquidi). L’importante durante la cottura è che il coperchio non venga MAI e poi MAI alzato, altrimenti si affloscia tutto. Come sapere però quando sono cotte?

Oma Helma dice che iniziano a “chiacchierare”. Si sente una specie di schioppettìo quando sotto alle briochine si forma quella spettacolare crosticina salata. Se poi adorate questa crosticina, potete cuocerle anche dall’altra parte (come abbiamo fatto con la metà della dose), ma non è la versione originale. Però è da sballo. Le Dampfnudeln si servono con salsa alla vaniglia o salsa al vino bianco, ma anche con una composta di frutta (da noi lamponi). Per gli italiani forse è strano mangiare una cosa dolce a cena, ma qui è un piatto completo che viene al massimo preceduto da una zuppa di patate o di lenticchie. Poi però si scoppia :-) Ho promesso ai miei amici che avrei provato una variante mediterranea. Secondo me si possono riempire di mozzarella e prosciutto. Che dite?

Ingredienti per circa 18 pezzi

  • 1 kg di farina
  • 1 1/2 cubetti di lievito di birra
  • 1 cucchiaino di sale per l’impasto
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 2 uova
  • 1/2 litro circa di latte tiepido
  • circa 100 gr di burro fuso o olio vegetale
  • 1 cucchiaino raso di sale per l’acqua di cottura
  • 1 tazza d’acqua
  • olio

Disporre la farina a fontana sul piano di lavoro. Sbriciolare il lievito al centro, aggiungere lo zucchero e qualche cucchiaio di latte tiepido e aspettare circa 20 minuti finché si forma un lievitino. Aggiungere poi il sale, il restante latte, il burro fuso e le uova e  lavorare con forza fino ad ottenere un impasto liscio. Lasciar lievitare per circa 30 minuti. Impastare nuovamente e formare poi delle palline grandi quanto un pugno di mano. Disporre sul piano di lavoro infarinato e lasciar lievitare per altri 30 minuti circa.
Spennellare di olio una padella antiaderente alta (con coperchio), aggiungere una tazza d’acqua e un cucchiaio raso di sale e portare ad ebollizione. Disporre nella padella le palline d’impasto e coprire con il coperchio. Cuocere a fuoco basso per circa 25 minuti senza MAI aprire il coperchio. Le Dampfnudeln sono pronte quando “chiacchierano.”

Servire con una composta di frutta, salsa alla vaniglia e/o la tradizionale salsa al vino bianco:

Salsa al vino bianco

  • 1 confezione di preparato per budino alla vaniglia in polvere
  • zucchero nella quantità indicata sulla confezione
  • acqua e vino bianco nella quantità indicata sulla confezione (al posto del latte) 1:1 o 1:2
  • 1 tuorlo
  • 1 albume montato a neve

Preparare secondo le indicazioni sulla confezione sostituendo il latte con il vino bianco e l’acqua. Incorporare un tuorlo a fine cottura e lasciar raffreddare. Incorporare infine l’albume montato a neve.

Commenti

44 Responses to “Dampfnudeln di Oma Helma”
  1. genny ha detto:

    mi piace moltissimo nonna Helma..ecco …quando ti viene voglia di proporre le tradizioni teutoniche..fallo!:D io son qui che aspetto:D

  2. Anna ha detto:

    GOLOSEEEEEEEEEEEEEEEEEE! L’ultima foto postata è da.. leccarsi i baffi!
    Ciao

  3. Magdi ha detto:

    Dampfnudeln kenne ich nicht. Ich mache noch häufig Buchteln. Ist das ähnlich? Das Verhältnis bei der Weinsauce, zwischen Wasser und Weißwein, ist nicht ganz klar:)

  4. Simona ha detto:

    Che carine queste briochine: non le ho mai viste prima. Pericolose pero’, perche’ secondo me queste sono come le ciliegie e una volta che si comincia a mangiarle non si smette piu’. Mi piace l’idea dell’accostamento salato. Facci sapere il risultato.

  5. interessantissima!! la salsa al vino bianco poi mi piace tanto!!

  6. daniela ha detto:

    Alex! Praticamente sono la versione tetesca e non ripiena (ma si può rimediare) dei gyoza giap. anche lì si cuociono con l’acquetta nella pentola ma con sotto l’olio e la crosticina viene da una sola parte. Geniale!
    Alla prossima cena delle femmine mi sa che queste spopolano, garantito!

  7. Dora ha detto:

    La cosa più strana è proprio la salsa (che, mi sembra di capire, è quella gialla nella ciotola). Per le “focaccine” sarei capace di mangiarne in quantità non confessabili senza batter ciglio!

  8. Elisa ha detto:

    Mi hai messo una voglia incredibile di andare in cucina e mettermi a cucinare!

  9. MarinaV ha detto:

    MMmm, deve essere di un buono, ma di un buono…
    Per il ripieno ci vedo cose orientali, come quello dei gyoza giustamente suggerito da Daniela, ma anche una bella quantità di crema pasticcera :D slurp!

  10. Daisy ha detto:

    mi piacciono molto questi cosini morbidosi..mi perdoni se non ripeto il nome, vero???
    e ottime le salse di accompagnamento!!!

  11. Elvira ha detto:

    Ecco, queste sono quelle cose che nella semplicità degli ingredienti rivelano le magie che si possono fare con un metodo di cottura, e per di più tradizionale….grazie a te e a Nonna Helma!

  12. Christina ha detto:

    Zum Glück haben wir jetzt auch das Oma Helma-Rezept! Bei Dampfnudeln kenne ich übrigens kein Sättigungsgefühl, weil sie mir sooo gut schmecken. Ich platze dann “einfach so” irgendwann… ;-)

  13. twostella ha detto:

    Mi diverte scoprire nuove preparazioni e le ricette che ci arrivano dalle precedenti generazioni hanno un fascino tutto speciale!

  14. Corina ha detto:

    Alex – du bist ein Geeeenie ! Fühl dich gedrückt !

  15. Jana ha detto:

    Sie waren vorzüglich :)
    Die Bilder sind echt toll geworden Alex !!

    PS: Willst du mir die restlichen Fotos per Mail schicken?

  16. Rosalba ha detto:

    Oh mamma!! Ma che bontà!! Questa ricetta, nella sua parvenza di semplicità, è da ripetere subito…..con molte difficoltà certo…Buonissimaaaaaaaa

  17. sallly ha detto:

    Ciao Alex, questo mess ti sembrera’ strano, ma ho bisogno di cheiderti una cosa. Sai che fine ha fatto Elga e il suo blog ” Semi di papavero”? Non mi risulta piu’….non capisco. Spero non le sia successo niente…Ciao..:-(

  18. Diletta ha detto:

    Che buoni devono essere!
    Non amo molto le salse dolci quindi credo me li papperei così come sono o accompagnati con il salato nella versione mediterranea! :)
    Un sorriso con il coperchio giù,
    D.

  19. silvia. ha detto:

    potrebbero esser parenti alla lontana delle tigelle. foto e sequenza fa vo lo se! mi piace la parte mondana “reale” di Alex!

  20. anie's delight ha detto:

    Dampfnudeln sind bei uns im Norden nicht so bekannt und doch esse ich sie imemr wieder gern.
    Und jetzt bestimmt nach Oma Helma. Die Rezepte, die ein lebenlang nach Gefühl gemacht werden, sind nicht zu toppen!

  21. marta ha detto:

    non conoscevo questa ricetta, grazie della condivisione. Tra l’altro sto giustro andando in Germania…che la ritrovi in qualche menu’???
    Azzarderei anche io un bel ripieno prosciutto mozzarella!

  22. Virginia ha detto:

    Mai sentite in vita mia! W nonna Helma!

  23. Fantastiche!!!! è la prima volta che ne sento parlare!
    Anche in versione mediterranea non devono essere male! non so secondo te potrbbero andare anche con una salsina magari al pomodoro aromatizzata al basilico?! sono curiosissima di assaggiarle!

  24. Daniela ha detto:

    Ma che cosa fantastica!!!!! E’ vero, strano proporre una cosa dolce a cena….però mi sembra perfetto per un brunch!!! :) ho già mille idee in proposito. Grazie!!!

  25. Onde99 ha detto:

    Alex, quando ho letto il titolo nella blogroll pensavo avessi fatto un post sull’arredamento dell’Ikea! Invece guarda qua che splendore, voglio farle anch’io! Spiegami però cosa si intende esattamente per “chiacchierare”: cos’è. una sorta di brontolio, tipo quello dei fagioli, fischiano, che fanno? Anzi, che dicono di preciso? Chiacchierano in tedesco o in italiano? ;-)
    Un’altra cosa: ma la padella, con così pochi liquidi non si brucia?

  26. Sabrina ha detto:

    Danke für die gute Erinnerung, was meine Mutter mir am WE machen muß (nachdem die weltbesten Schneckennudeln schon vor meiner Ankunft produziert und verspeist wurden).
    Die Weinsauce ist mir ein Graus (also nicht diese im Speziellen, sondern allgemein!). Ich esse viel lieber Gustinpudding mit Erdbeeren dazu :)
    Achja, bei uns dehääm heißen die Dampfnudeln Nackärsch ;))

  27. saretta ha detto:

    Ciao Alex!Sai che mi ricordano tanto i Dupling che mangiavo in Jamaica?Secondo me un0affinità ce l’hanno tutta!Beh, a me mancavano eprò queste salsine favolose!!!!

  28. elena ha detto:

    Ma che acquolina, mi piace questa idea di un bel dolce sostanzioso servito per cena, mi ricorda il semolino dolce e il riso e latte caldo che mia nonna mi preparava per cena, mi sentivo davvero coccolata.
    Mi associo alla richiesta di cui sopra, che fine ha fatto Elga? Anch’io sono preoccupata.

  29. FrancescaV ha detto:

    ah mi piacciono tantissimo questi paninetti cotti in padella, me li segno sicuro.

  30. caris ha detto:

    mamma mia che belle!!le faccio di sicuro!!!

  31. CorradoT ha detto:

    Perdona un pignolo, ma….
    Vengono fatte cuocere da un solo lato? Non sono un po’ collosette?
    Comunque grazie per l’assoluta novita’ :)))))

  32. lamiacucina ha detto:

    Nudeln, die ich nicht kenne ! Muss ich mir mal bookmarken.

  33. hanna ha detto:

    dieses rezept ist eine reise in meine kindheit.
    wundervoll

  34. flo ha detto:

    Wowww che sballo di ricetta.Sembra anche semplice da fare. Da provare anche questa. Evviva le tradizioni degli altri :D

  35. Alex ha detto:

    * Genny, nonna Helma fa anche delle torte spettacolari, spero che mi insegni a fare anche quelle

    * Anna, grazie!

    * Magdi, s.o., ich hatte wohl auch eine Zahl vergessen! Buchteln sind vom Teig ähnlich, nur nicht in Dampf gegart

    *Simona, gli uomini di casa hanno fatto a gara a chi ne mangia di più. A 5 si sono fermati. Io sono riuscita a mangiarne tre

    *Cleare, la salsa di vino è molto originale, non piace a tutti

    * Daniela, anche qui ci va un po’ d’olio in padella. I gyoza però sono tipo ravioli o sbaglio?

    * Dora, sì quella gialla è la salsa al vino/vaniglia. Molto particolare e forte come sapore, io ci ho messo un po’ ad abituar mici

    * Elisa, bene, era il mio intento

    *MarinaV, secondo me ci si può sbizzarrire con i ripieni

    *Daisy, forse sono più difficili da pronunciare che da fare

    *Elvira, già, in fondo è un semplicissimo impasto lievitato abbinato ad un tipo di cottura diverso dal solito

    *Christina, ich bin auch irgendwann einfach so geplatzt!!

    *Twostella, per me è stato molto interessante osservare nonna Helma durante la preparazione, spero mi insegni altro

    *Corina + Jana, ich hab nichts gemacht, alles der Verdienst von Oma Helma

    *Rosalba, l’unica difficoltà secondo me é azzeccare le dosi giuste, visto che la nonna li fa sempre a occhio

    *Sally, Elga ha chiuso il blog, ma non le è successo niente. Le dirò che avete chiesto di lei

    *Diletta, quella crosticina è di un buonoooooo!

    *Silvia, non conosco le tigelle, ora mi documento

    *Anie, ich denke, es ist wirklich ein typisches Rezept aus Süddeutschland. Ich glaube, in Bayern gibt es sie auch.

    *Marta, è difficile che le trovi in un ristorante. È un tipico street food alle sagre di paese. Spesso con salsa alla vaniglia e zuppa di patate

    *Virginia, sì, evviva

    *Titti, secondo me ci si può sbizzarrire

    *Daniela, solitamente se avanzano si mangiano il giorno dopo a colazione, tagliate a fettine, con burro e marmellata

    *Onde, allora, questo chiacchiericcio è una specie di scricchiolio, schioppettìo. Si sente che l’acqua è evaporata e che si sta formando la crosta. La difficoltà sta nell’aprire il coperchio prima che si brucino sotto.

    *Sabrina, Schneckennudeln kenne ich nicht, klingt genauso lecker! Die Weinsauce ist gewöhnungsbedürftig, aber man kann ja alles mögliche dazu essen

    *Saretta, tutto il mondo è paese 

    *Elena, vedi la risposta a Sally

    *FrancescaV, curiosi vero?

    *Caris, fammi sapere poi

    *Corrado, sì, nella versione originale hanno la crosticina su un solo lato. Il resto però è bello cotto a vapore, sono come delle soffici brioche, non risultano collose.

    *La mia cucina, als Nudelexperte solltest du diese auch probieren

    *Hanna, kommst du auch aus dieser Gegend?

    *Flo, le ricette della tradizione sono le migliori

  36. simo ha detto:

    Stupirò sicuramente i miei amici tedeschi che vengono per Pasqua. Grazie Simonetta

  37. Angela Bozzograo ha detto:

    ma quanto sono invitanti?
    somigliano alle “briosce”siciliane, incredibile!

  38. Aiuolik ha detto:

    Oggi ho fatto delle banalissime (ma buonissime!) brioche che prima o poi pubblicherò… Però l’idea della cottura a vapore mi intriga parecchio ma come farò a non sollevare mai il coperchio? Spero di avere il tempo di provarle, mi rendo conto che sono così tante le cose che vorrei provare che potrei stare giorni chiusa in casa a cucinare, ma poi chi se la mangia tutta ‘sta roba? ;-)

    Ciaoooooo!

  39. arabafelice ha detto:

    Ma sono di una golosita’ unica!!!
    Un dubbio: per cuocerle anche dall’altra parte per fare doppia crosticina, hai aspettato che prima passassero i 25 minuti vero? E poi le hai girate?
    E quando le hai girate hai rimesso il coperchio o no?
    Grazie!!!

  40. colores ha detto:

    Sai che ormai da una vita qui in Germania e non li ho mai mai mangiati? Forse sicuramente:-) devo rimediare!

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