Girelle con semi di papavero, pistacchi e cardamomo
Scritto il 12 ottobre 2007 | 37 Commenti
Avete quantità industriali di semi di papavero perchè volevate provare questi tortini oppure non sapete come utilizzare il restante cardamomo acquistato per fare questo cake o questi muffins profumati? Allora vi raccomando le mie girelle :-) Facili da realizzare e davvero simpatiche. I profumi della cannella e del cardamomo si sposano molto bene. Io poi adoro i semi di papavero! Vi raccomando un’unica cosa: dopo aver mangiato le girelle guardatevi allo specchio prima di uscire di casa. Perchè non troverete mai un’anima pia che vi dirà che avete i semi di papavero sparsi fra i denti!
E così finisce in dolcezza anche questa settimana! Un buon WE a tutti.
Ingredienti per ca. 20 girelle
- 42 gr di lievito di birra fresco (un cubetto)
- 150 gr di zucchero
- 1/4 l di latte tiepido
- 500 gr di farina
- 100 gr di burro a temperatura ambiente, a pezzettoni
- 60 gr di pistacchi
- 250 gr di confettura di albicocche
- 75 gr di semi di papavero
- 2 cucchiai di succo di limone
- 1 cucchiaino di cannella
- 1/2 cucchiaino di cardamomo in polvere (o i semini pestati di 4-5 capsule)
- 1 presa di sale
Preparazione:
1. Sbriciolare il lievito di birra con un cucchiaino di zucchero nel latte tiepido e lasciar riposare per 15 minuti. Impastare (con il frullino elettrico o l’impastatrice) la farina con 90 gr di zucchero, una presa di sale, il burro ed il latte con il lievito fino ad ottenere un impasto liscio. Coprire e lasciar lievitare in un luogo caldo per circa 45 minuti.
2. Tritare grossolanamente i pistacci. Scaldare in un pentolino 200 gr di confettura con il succo di limone. Aggiungere i pistacchi, i semi di papavero, il resto dello zucchero, la cannella ed il cardamomo.
3. Dividere l’impasto lievitato in due parti e stenderle su una superficie infarinata. Devono uscirne due rettangoli dello spessore di circa 1 cm. Distribuire uniformemente il ripieno sui rettangoli e arrotolarli (dal lato lungo). Tagliare quindi delle girelle dello spessore di circa 2 cm.
Mettere le girelle su una placca rivestita di carta da forno avendo cura di lasciare un po’ di spazio tra una girella e l’altra. Cuocere per circa 20-25 minuti nel forno preriscaldato a 180°.
4. Scaldare il resto della confettura con un 2-3 cucchiai d’acqua e spennellare le girelle ancora calde. Spolverare, se volete, con un po’ di zucchero a velo.
Se non finiscono subito, conservare le girelle in una scatola di latta.
Deutsche Ecke
Mohnschnecken mit Pistazien und Kardamom
Zutaten für ca. 20 Stück
- 42 g Hefe (1 Würfel)
- 150 g Zucker
- 1/4 l lauwarme Milch
- 500 g Mehl
- 100 g weiche Butter (in Stücken)
- 60 g Pistazien
- 250 g Aprikosenkonfitüre
- 75 g Mohn
- 2 EL Zitronensaft
- 1 TL Zimt
- 1/2 TL Kardamom
- 1 Prise Salz
Zubereitung
1. Die zerbröckelte Hefe mit 1 TL Zucker in der Milch auflösen und 15 Minuten gehen lassen. Das Mehl mit 90 g Zucker, 1 Prise Salz, der Butter un der Hefemilch in eine Schüssel geben und alles mit den Knethaken des Handrührgeräts zu einem glatten Teig verkneten. Den Hefeteig zugedeckt an einem warmen Ort 45 Minuten gehen lassen.
2. Die Pistazien grob hacken. 200 g Konfitüre mit dem Zitronensaft in einem Topf bei schwacher Hitze erwärmen. Pistazien, Mohn, restlichen Zucker, Zimt und Kardamom unterrühren.
3. Den Hefeteig halbieren und jeweils auf einer bemehlten Fläche zu einem 1 cm dicken Rechteck ausrollen. Die Rechtecke mit der Mohnmischung bestreichen und von der Längsseite her einrollen. Von den Rollen etwa 2 cm dicke Scheiben abschneiden.
4. Die Mohnschnecken mit etwas Abstand auf ein Backblech mit Backpapier setzen und im vorgeheizten Ofen (180°C) 20-25 minuten goldbraun backen. Restliche Konfitüre mit 2-3 EL Wasser erwärmen und die noch warmen Schnecken damit glasieren. Wer mag, kann sie noch mit Puderzucker bestäuben. In einer Blechdose aufbewahren.
Postato da ALEX
Gnocchi per femminucce
Scritto il 10 ottobre 2007 | 40 Commenti
Per questa ricetta mi sono fatta ispirare dai post di vari blogger! L’altroieri ho voluto fare gli gnocchi di ricotta visti da Sandra. Avevo già amalgamato uovo e ricotta quando mi sono resa conto di non avere più neanche un grammo di farina in casa (cosa che non mi meraviglia, considerato il mio modo di fare la spesa!) Allora li ho dovuti fare con della farina integrale. Buoni, ma un po’ duretti in versione integrale. Ieri sera, dopo aver comprato di nuovo farina e ricotta, ho voluto riprovarci! E mi sono anche ricordata della ricetta degli gnocchi veloci di Isabilla. Poi, vedendo il barattolo di rape rosse appena comprato, mi è tornato in mente un post degli Scribacchini sulle rape rosse. E ieri ho anche letto il meraviglioso post tutto rosa di Giulia. E allora ho creato questo piatto rosa shocking! Niente paura, il succo di rape rosse è praticamente insapore, ma ha un effetto colorante eccezionale. Ci si può sbizzarrire anche nella pasta!
Avendo scelto una salsa al salmone ho omesso il parmigiano negli gnocchi. Potete cmq condire gli gnocchi con un qualsiasi sugo bianco a cui aggiungerete (se volete proprio un piatto da femminucce) il succo di rape rosse. Non me ne vogliano i signori maschietti – appena trovo un colorante naturale azzurro ne faccio anche per voi :-)
Ingredienti per 2 porzioni scarse
Per gli gnocchi:
- 200 gr di ricotta
- 1 uovo
- 120 gr di farina
- 1 pizzico di sale
- noce moscata
- 1 cucchiaio di succo di rape rosse
Per la salsa:
- 2 fettine di salmone affumicato
- 1 scalogno tritato finemente
- 150 ml di panna liquida
- vino bianco, pepe, olio evo
- 1-2 cucchiai di succo di rape rosse
Preparazione:
Gnocchi: amalgamare la ricotta con l’uovo e aggiungere la farina, il sale, grattugiata di noce moscata e il succo di rape rosse. Impastare bene e formare dei rotolini dello spessore di un dito. Tagliare gli gnocchi.
Salsa: rosolare lo scalogno in un po’ d’olio e aggiungere il salmone affumicato tagliato a pezzetti. Quando il salmone è cotto sfumare con un po’ di vino bianco e aggiungere la panna liquida. Far cuocere un minutino e aggiungere il succo di rape rosse e il pepe. Aggiustare di sale se necessario. Se volete potete frullare la salsa. Cuocere gli gnocchi e scolarli quando salgono in superficie. Servire con la salsa.
Deutsche Ecke
Rosa Ricotta-Gnocchi
Zutaten für 2 Personen
Für die Gnocchi:
- 200 g Ricotta
- 1 Ei
- 120 g Mehl
- 1 Prise Salz
- etwas Muskatnuss
- 1 EL Rote Beete Saft
Für die Lachssauce:
- 2 Scheiben geräucherter Lachs, kleingeschnitten
- 1 Schalotte, fein gehackt
- 150 ml Sahne
- Weisswein, Pfeffer, Olivenöl
- 2 EL Rote Beete Saft
Zubereitung
Gnocchi: Den Ricotta-Käse mit dem Ei verrühren, die restlichen Zutaten hinzugeben und gut vermengen. Wenn der Teig zu nass ist, etwas Mehl hinzufügen. Kleine Röllchen formen (Durchmesser eines Fingers) und die Gnocchi daraus schneiden. In Salzwasser kochen bis die Gnocchi an die Wasseroberfläche steigen.
Sauce: Die Schalotte in etwas Olivenöl andünsten und den Lachs hinzugeben. Wenn der Lachs gar ist, mit etwas Weisswein ablöschen und die Sahne dazugeben. Eine Minute aufkochen und dann den Rote Beete Saft untermischen. Pfeffern und bei Bedarf nachsalzen. Die Sauce kann auch puriert werden, muss aber nicht.
Postato da ALEX
Linguine all’astice
Scritto il 9 ottobre 2007 | 13 Commenti
La zona qui intorno alla Foresta Nera non è proprio l’ideale per trovare pesce, crostacei e molluschi come quelli dell’altro mondo. Quando Mari mi raccontò al telefono della loro mangiata (e soprattutto dell’aragosta) sono diventata verde d’invidia. Verde come le cozze neozelandesi! Ufffffiiiii, anch’io aragosta! In pomeriggio, al supermercato, ho intravisto nel reparto surgelati quei tubi di plastica pieni di ghiaccio con la figurina di un astice sopra (mica si vede l’animale da fuori). Mah, chissà che schifiezza, mi son detta. Io però l’ho comprato lo stesso, per pura curiosità. Dopo ore di scongelamento ne è uscito fuori un crostaceo niente male … quello dell’header per intenderci.
Dopo avergli fatto un bel primo piano e staccato le manine (ed aver constatato che con il solo astice non mi sarei saziata) ne ho fatto un piatto di linguine. Gente, sarà pure un astice uscito dal tubo di plastica, sarà che quando non mangi sta roba da mesi ti sembra tutto più buono … MA PER ME È STATA UNA GODURIA!!!!!! La ricetta non è niente di ipersofisticato, anzi, ma la riporto lo stesso.
Linguine all’astice
Ingredienti per 1 persona
- 1 piccolo astice
- 1 spicchio d’aglio
- 8-10 pomodorini ciliegia
- vino bianco qb
- 1 piccolo peperoncino secco
- 1/2 cucchiaino di burro ghiacciato
- olio evo
- 120 (ma diciamo 150) gr di linguine
Preparazione:
Spolpare l’astice (coda e chele) e tagliare la polpa a pezzetti. Mentre cuoce la pasta, rosolare in olio d’oliva lo spicchio d’aglio leggermente schiacciato e aggiungerela polpa d’astice e la testa che serve solo ad insaporire il sugo. Aggiungere i pomodorini tagliati a metà ed il peperoncino e cuocere per qualche minuto. Sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco. A cottura ultimata io aggiungo una punta (non inorridite) di burro ghiacciato (ne tengo sempre in freezer) che toglie l’acidulo del vino e rende il sughino più corposo. Aggiustare di sale. Condire la pasta con il sughino e guarnire con chele, testa, zampette … quello che vi rimane dell’astice :-)
Deutsche Ecke
Linguine mit Hummer
Zutaten für 1 Person
- 1 kleiner Hummer (meiner ist aus der TK-Abteilung gewesen!)
- 1 Knoblauchzehe
- 8-10 Kirschtomaten
- etwas Weißwein
- 1 kleine getrocknete Chilischote
- 1/2 TL geeiste Butter
- Olivenöl
- 120 – 150 g Linguine
Zubereitung
Den Hummer auftauen lassen. Das Fleisch aus dem Schwanz und den Scheren herausnehmen und in Stücke schneiden. Während die Nudeln al dente kochen, die Knoblauchzehe in etwas Olivenöl anbraten und dann das Hummerfleisch sowie den ganzen Kopf hinzugeben (der Kopf gibt der Sosse zusätzlich Geschmack). Die geteilten Kirschtomaten und die Chilischote hinzugeben und einige Minuten köcheln lassen. Mit Weisswein ablöschen und ihn einige Minuten verdampfen lassen. Zum Schluss das Stückchen eiskalte Butter unterrühren. Die Sosse wird dadurch etwas sämiger. Die Nudeln mit der Sosse servieren und den Kopf oder andere übrigebliebene Hummerteile als Deko verwenden :-)
Postato da ALEX
Sformato di mele
Scritto il 5 ottobre 2007 | 35 Commenti
Noooo, nessuna caccia alle streghe!! “Scheiterhaufen” – letteralmente “il rogo” – è il nome di questo dolce tipico dell’Alto Adige e dell’Austria, ma anche della Germania meridionale, considerato per tradizione un piatto quaresimale. Praticamente un timballo di pane raffermo e mele, con uvetta (che potete bagnare anche in un po’ di rum) e mandorle o altra frutta secca a piacere. Un dolce ideale per far fuori i resti di pane. Se proprio volete esagerare potete servirlo con una salsina alla vaniglia che “è la morte sua”.
E con questo esempio di cucina povera vi auguro un buon fine settimana, che spero non sarà pieno di ciofeche come l’ultimo, anche perchè devo preparare un buffet per una mia cara amica che festeggia un compleanno importante e non vorrei fare figuracce :-)
Ingredienti per una pirofila di medie dimensioni:
- 300 gr di pane bianco raffermo (ciabatta, panini al latte, panbrioche …)
- 5-6 mele (p.es. Golden Delicious)
- 150 ml di latte
- 150 ml di panna liquida (o solo latte se volete ridurre le calorie)
- 2 uova
- 30 gr di zucchero a velo
- 2 manciate di uvetta (o di più se vi piace)
- 2 manciate di mandorle tritate grossolanamente (o di più se vi piace)
- zucchero e cannella a piacere
- un pezzetto di burro
Sbattere il latte e la panna con le uova e lo zucchero a velo. Tagliare il pane a fette dello spessore di un toast e immergerle nel composto di latte/panna ecc. e aspettare che assorbano bene il liquido. Intanto sbucciare le mele e tagliarle a fettine dello spessore di 1 cm circa. Imburrare una pirofila e distribuire sul fondo uno strato di pane “inzuppato”. Sul pane distribuire uno strato di mele e uvetta e mandorle a piacere. Spolverare con un po’ di zucchero e cannella. Ricoprire lo strato di mele con uno strato di pane “inzuppato” e continuare così fino a finire gli ingredienti. Se avanza del composto a base di atte-panna-uova versarlo sul pane e le mele. Distribuire qualche fiocco di burro sull’ultimo strato e infornare per ca. 20 minuti a 180°C. Ottimo tiepido, ma il giorno dopo è ancora più buono!
Petto di pollo in salsa di senape e mandorle
Scritto il 2 ottobre 2007 | 36 Commenti
Voi come fate la spesa? Mi spiego: fate la spesa sapendo già cosa cucinerete e quindi comprate tutti gli ingredienti di cui avete bisogno o fate come me? Io non ho mai un biglietto della spesa appresso. E e se lo scrivo lo dimentico regolarmente a casa. Faccio la spesa a casaccio! Davvero a casaccio. Succede poi che io abbia 8 pacchetti di sale in casa, ma mi finisca il latte proprio la domenica perchè non ci ho pensato. Premetto che ho sempre la dispensa e il frigo pieni di roba, ma non so mai in anticipo cosa cucinerò. Che ne so di cosa avrò voglia domani? E quindi cerco di essere sempre preparata a “ogni voglia” che mi possa venire. Poi guardo cosa c’è di fresco in frigo e cerco una ricetta sfiziosa in uno degli 95 (più o meno) libri di ricette che ho. E puntualmente succede che trovo una ricetta mi interessa, ma per cui mi manca la metà degli ingredienti. E allora inizio ad improvvisare e nascono le mie ricette personali.
Stavolta però ho scovato questa ricetta in un libro di cucina araba e .. ta ta ta … avevo TUTTI gli ingredienti. Il sapore della salsa con la senape e la curcuma è molto particolare e si sposa bene con l’acidulo dell’aceto. Per me sono stati sapori molto nuovi, ma è un piatto che sicuramente proporrò presto ai miei ospiti. Un piatto leggero, buono sia tiepido che caldo, come antipasto o secondo.
Ingredienti per 4 persone (come antipasto):
- 4 petti di pollo piccoli o 2 grandi (ca. 400 gr)
- 100 ml di aceto di vino bianco
- 2 foglie d’alloro
- 2-3 grani di pimento
- 4 chiodi di garofano
- 75 gr di mandorle tritate finemente o farina di mandorle
- 20 gr di zucchero di canna
- 1/2 cucchiaino di curcuma
- 2-3 cucchiaini di senape di Digione
- 1/2 peperone giallo
- 2 rametti di timo
- olio evo, sale e pepe
Preparazione:
Portare a bollore in un pentolino circa 300 ml di acqua e 80 ml di aceto con le foglie d’alloro, i grani di pimento e i chiodi di garofano. Metterci i petti di pollo e cuocerli a fuoco basso per circa 10 minuti. Togliere dal fuoco e far raffreddare leggermente il pollo nell’acqua di cottura.
Mischiare la farina di mandorle con un pizzico di sale, due cucchiai d’olio d’oliva, lo zucchero, la curcuma, la senape e il resto dell’aceto. Aggiungere 2-3 cucchiai dell’acqua di cottura fino ad ottenere una salsa cremosa. Aggiustare di sale e pepe.
Distribuire la salsa nei piatti, adagiarvi il petto di pollo tagliato a pezzi e guarnire con il peperone giallo tagliato a cubetti ed i rametti di timo.