Mare e monti … my way
Scritto il 17 luglio 2007 | 16 Commenti
Prima di tutto: voi questi funghi qui come li chiamate? Mia nonna li chiamava chiodini, ma lei chiamava anche i pleurotus “orecchie d’elefante” e la nostra famiglia non è mai stata molto esperta di funghi. Quindi mi ritrovo puntualmente a discutere con amici e colleghi sui nomi dei funghi. Beh, una mia cara amica di Verona la cui mamma va a funghi (a Roma semmai andiamo per funghi) mi ha detto che i chiodini sono tutt’altra cosa! Evvai lì a discutere sul nome tedesco dei chiodini. Una cosa è certa: in tedesco si chiamano Pfifferlinge. Il dizionario riporta le seguenti traduzioni: gallinacci, galletti e finferli. Beh, i primi due io li associo esclusivamente a pollame … mai sentito prima come nome di un fungo. Vada allora per i finferli. Effettivamente il dizionario per “chiodini” mi dà “Hallimasch” … wow, un fungo che conosco e che ha proprio la forma di chiodo. Però, cari voi la fuori nel mondo, c’è qualcun altro che li chiama chiodini? O mia nonna ha proprio sempre toppato? Beh, per me resteranno sempre chiodini :-)
Per non farla troppo lunga … è da un po’ che vedo in giro ricette di pesce e funghi e allora ho voluto provare anch’io. Ecco la mia versione di Mare e Monti.
Ingredienti “a occhio” per 1 persona
- 1 filetto di pesce abbondante (io ho usato lo scorfano – tanto buono da morto quanto brutto da vivo)
- 2 manciate di funghi come li chiamate voi
- 4-5 pomodorini ciliegia
- 2 foglie di alloro
- 1 rametto di timo fresco
- 1 spicchio d’aglio
- vino bianco qp
- burro ghiacciato, meglio se congelato
- olio evo, sale e pepe
Preparazione
Pulire a perfezione i funghi. Per chi, come me, trova un po’ di terra nel piatto è una tragggggedddia! In una padella mettere a crudo l’olio, i funghi e l’aglio tritato e far rosolare per qualche minuto. Aggiungere i pomodorini ciliegia tagliati a metà, l’alloro ed il timo e spadellare un altro po’. Sfumare con abbondante vino bianco e continuare la cottura. Salare e pepare. Aggiungere un pezzetto di burro ghiacciato per rendere il sughino più corposo. Spegnere e mettere da parte.
Salare e pepare il filetto di pesce (la pelle dello scorfano l’ho precedentemente intagliata come vedete nella foto) e spennellarlo con un po’ d’olio. Scaldare bene una padella antiaderente e rosolare il pesce su entrambi i lati fino a cottura ultimata. Impiattare e versare i funghi ed il sugo di cottura sul pesce. Io ho mangiato il tutto con del riso. Un piatto completo insomma.
Deutsche Ecke
Fischfilet mit frischen Pfifferlingen
Zutaten für 1 Person
- 1 grosses Fischfilet (ich habe Drachenkopffisch verwendet)
- 2 Handvoll frische Pfifferlinge
- 4-5 Kirschtomaten
- 2 Lorbeerblätter
- 1 Zweig Thymian
- 1 Knoblauchzehe
- Weisswein
- 1 Stückchen eiskalte Butter
- Olivenöl, Salz und Pffeffer
Zubereitung
Zunächst die Pfifferlinge putzen … das ist das Unangenehmste an der ganzen Geschichte. Danach wird’s leicht: In einer Pfanne etwas Olivenöl, Knoblauch und Pfifferlinge geben und dann ein paar Minuten anbraten. Die geteilten Tomaten, Thymian und Lorbeer hinzugeben und weitere 2-3 Minuten anbraten. Mit reichlich Weisswein ablöschen und etwas verdampfen lassen. Salzen und Pfeffern und zum Schluss ein Stück eiskalte Butter unterrühren, damit die Sosse schön sämig wird. Vom Herd nehmen und zur Seite stellen.
Den Fisch säubern, salzen, säuern und mit etwas Olivenöl einpinseln. Eine beschichtete Grillpfanne gut erhitzen und den Fisch auf beiden Seiten braten. Den Fisch auf den Teller legen und die Pilze und den Sud darübergeben. Ich habe dazu Reis gegessen.
Kartoffelpuffer – Ricordi d’infanzia
Scritto il 16 luglio 2007 | 18 Commenti
A casa nostra cucinava mia nonna (abruzzese) che ha sempre abitato con noi. Mia madre, tedesca, non ama mangiare (inutile dire che io ho ripreso dalla famiglia abruzzese) e di conseguenza non ha mai amato cucinare. C’era Nonna che pensava a tutto, lavava la verdura tutta la mattina, puliva il pesce, ammassava la pasta. Il ricordo che ho di lei in cucina è tenerissimo e mi si stringe il cuore a pensarci. Tutto quello che so fare in cucina lo devo a lei e mi è stata sempre un grande esempio.
Mia madre ha contribuito soprattutto con le torte tedesche e con alcune ricette della sua infanzia che ha continuato a fare per le figlie. Tra queste ci sono i Kartoffelpuffer, delle frittelle di patate grattugiate, consciute anche come Rösti in Svizzera o Reibekuchen in altre zone della Germania. Ogni regione, ogni famiglia ha la sua ricetta. Mia madre ce le faceva solo quando eravamo in vacanza in Abruzzo (per non impuzzonire troppo la cucina a Roma). Credo di non avere mai mangiato i Kartoffelpuffer al tavolo, su un piatto. Mamma le friggeva mentre noi bambini giocavamo in strada. Poi, al suo richiamo, ci fiondavamo alla finestra della cucina e le mangiavamo ancora fumanti seduti sui gradini di casa. E poi si continuava a giocare. Anche i miei cuginetti abruzzesi le amavano … mentre per altre ricette tedesche di mia madre erano leggeremente più scettici :-) Continua a leggere »
Tags: Cucina tedesca > patate > salmone
Gelato improvvisato senza gelatiera
Scritto il 11 luglio 2007 | 11 Commenti
Da studentessa lavoravo in una gelateria italiana qui in Germania e per anni il gelato è stato praticamente il mio pane quotidiano. Ovviamente non era paragonabile al gelato di Roma (quanto mi manca!!), ma diciamo che era buonino. Il “laboratorio” era pieno di barattoli con polverine varie e al gelato veniva aggiunta solo una minima parte di frutta o di altri ingredienti freschi – a troppo caro prezzo avrebbero altrimenti dovuto vendere la pallina.
Da quando ho smesso di lavorare lì sono rare le volte che vado a mangiare il gelato. Dopo aver letto uno degli ultimi post della cara Francesca, ero tentata di comprarmi la gelatiera. Ci ho pensato seriamente, ma lo spazio nel mio freezer è davvero limitato. Poi ho letto questo post e questo qui e mi è tornato in mente questo metodo di preparazione improvvisato: frutti di bosco surgelati, yogurt, panna e zucchero nel robot da cucina e il gelato è pronto in un minuto! Finora ho provato a farlo in questo modo solo con i frutti di bosco misti o con i lamponi. Non so se, come per il sorbetto, funzioni anche con altra frutta. Unico accorgimento: il gelato va mangiato SUBITO! E finito … perchè a rimetterlo in freezer perde la sua cremosità e diventa duro come un sasso. Io l’ho già offerto a ospiti inaspettati e a loro è piaciuto :-)
Ingredienti per 4 porzioni abbondanti di gelato
- 500 gr di frutti di bosco surgelati
- 250 gr di yogurt magro
- 150 ml di panna liquida
- 1 cucchiaio di succo di limone (facoltativo)
- zucchero a piacere (a me non piace molto dolce quindi lascio decidere le dosi a voi)
Preparazione:
Versare tutti gli ingredienti nel cestello del robot da cucina, avviarlo e attendere che il gelato abbia raggiunto la giusta consistenza. Aggiungere panna o yogurt se necessario. Il robot va spento in tempo, altrimenti il gelato rischia di sciogliersi eccessivamente. Servire SUBITO :-)
Deutsche Ecke
Waldbeer-Eis ohne Eismaschine
Ich habe kurz überlegt, mir eine Eismaschine zuzulegen, aber der Platz im Eisfach ist doch sehr beschränkt. Und so macht die Not erfinderisch … diese improvisierte Methode, Eis zuzubereiten, funktioniert aber nur, wenn man das sofort verputzt :-) Es schmilzt sonst sehr schnell und wenn man es wieder ins Eisfach legt, wird es einfach zu hart. Mit Waldbeeren klappt es sehr gut, habe aber noch nicht versucht, das Eis mit anderen gefrorenen Früchten zuzubereiten.
Zutaten für 4 grosse Portionen:
- 500 g gefrorene Waldbeeren
- 250 g Naturjoghurt
- 150 g flüssige Sahne
- 1 EL Zitronensaft
- Zucker nach Belieben
Zubereitung
Alle Zutaten in die Küchenmaschine geben und die Maschine starten. Das Eis ist in einer Minute fertig! Bei Bedarf Joghurt oder Sahne hinzufügen. Darauf achten, die Küchenmaschine rechtzeitig zu stoppen, ansonsten verflüssigt sich das Eis. SOFORT servieren :-)
Gnocchi cinesi al pesto di coriandolo
Scritto il 5 luglio 2007 | 12 Commenti
È giovedì e si mangiano gnocchi anche da me! Stavolta però ho rivisitato questo piatto classico della cucina italiana usando degli ingredienti orientali. Sono troppo contenta da quando ha aperto l’Asia-Shop dietro l’angolo. Ci trovo di tutto, ma veramente di tutto (a parte il matcha). Spesso non so neanche cosa ci sia in tutte quelle bustine e confezioni, ma il personale è sempre gentilissimo e mi spiega cosa farci. Devo dire che qui in Germania non è molto difficile trovare i prodotti asiatici, quelli “di base” si vendono anche nei supermercati. Ma il bello del mio Asia-Shop (oltre alla gentile consulenza) è che a metà settimana arrivano i prodotti freschi: frutta, verdura, zenzero a palate, dei mango che sono la fine del mondo (seguirà una bella ricetta), basilico thai, ocra, tofu fresco … e soprattutto il coriandolo fresco che non è facile trovare altrove.
Avevo ancora in casa questi gnocchi di riso cinesi e allora ho pensato di farci un pesto di coriandolo. L’unica difficoltà di questo piatto consisten nel ricordarsi di mettere gli gnocchi di riso ammollo (almeno 12 ore prima, meglio ancora 24 ore). L’acqua va cambiata ogni tanto.
Un piatto adatto anche per i celiachi :-)
Scusate se non indico le dosi, ma ho dimenticato di pesare il tutto :-( Per 3 mazzetti di coriandolo comunque basta una manciata di anacardi.
Ingredienti per il pesto:
- coriandolo fresco (solo le foglie)
- anacardi
- parmigiano
- olio evo
- sale e pepe
Preparazione:
Mettere il coriandolo, gli anacardi ed il parmigiano nel cestello del robot da cucina e accenderlo. Aggiungere poco a poco l’olio fino ad ottenere la consistenza desiderata. Salare e pepare.
Gli gnocchi vanno messi ammollo per 12/24 ore. Scolare l’acqua d’ammollo e cuocere gli gnocchi per un minutino in acqua salata finché salgono a galla (attenzione, diventano facilmente troppo appiccicosi) e scolarli. Per assaporirli li ho saltati in padella con un goccio d’olio. Condire con il pesto e servire. Io ho aggiunto anche un po’ di peperoncino secco.
Fregola sarda con agnello e melanzane
Scritto il 3 luglio 2007 | 9 Commenti
Questo piatto lo dedico agli amici della trattoria MuVarA per ricambiare la birra Ichnusa virtuale regalatami la settimana scorsa in occasione del Meme “Senza non ci starei”. Avevo inizialmente pensato di proporvi un piatto tedesco, ma poi ho deciso di usare un ingrediente tipico della vostra terra e mi sono inventata di sana pianta questa ricetta. Non si tratta della classica versione marinara, bensí mi sono rifatta alle mie origini abbruzzesi scegliendo questo connubio con l’agnello :-) Spero vi piaccia … devo ammettere che io sono abbastanza soddisfatta del risultato!
Ingredienti per 2 persone:
- 2 tazzine di fregola sarda
- 300 gr di spezzatino di agnello
- 1 melanzana grande
- 1 manciata di pomodorini ciliegia
- 1 cipolla
- vino bianco qb
- brodo di pollo
- timo fresco
- olio evo, sale e pepe
Preparazione:
Cuocere al dente la fregola nel brodo di pollo. Intanto tagliare la cipolla a fettine sottili e le melanzane a rondelle e le rondelle a metà. Soffriggere la cipolla nell’olio, aggiungere le melanzane e farle dorare (ho poi tolto qualche fetta di melanzana per la decorazione). Aggiungere l’agnello ed il timo e dorare la carne. Bagnare con del di vino bianco, coprire la padella con il coperchio e ultimare la cottura della carne. Aggiungere qualche pomodorino ciliegia, salare e pepare e cuocere per ancora un minuto. Adagiare lo spezzatino di agnello e melanzane su un letto di fregola e guarnire a piacere.
Deutsche Ecke
Fregola (kleine Griesnudeln) mit Lamm und Auberginen
Zutaten für 2 Personen:
- 2 Tassen Fregola (auch durch Cous-Cous oder normale Nudeln zu ersetzen)
- 300 gr Lammgeschnetzeltes
- 1 grosse Aubergine
- 1 Handvoll Kirschtomaten
- 1 Zwiebel
- Weisswein
- Hühnerbrühe
- frischer Thymian
- Olivenöl, Salz + Pfeffer
Zubereitung:
Die Fregola/Nudeln in der Hühnerbrühe al dente kochen. In der Zwischenzeit die Zwiebel fein schneiden und die Aubergine in Scheiben schneiden. Die Auberginenscheiben nochmal teilen. Die Zwiebel in Öl anschwitzen und die Aubergine goldgelb braten. Das Lamm hinzugeben und ebenfalls anbraten. Den frischen Thymian dazugeben, mit Weisswein ablöschen, Pfanne zudecken und das Fleisch garen. Schliesslich die Kirschtomaten hinzugeben, salzen und pfeffern und noch eine Minute anbraten. Das Fleisch auf die Nudeln/Fregola betten und nach Belieben dekorieren.