I miei passatelli tondi
Scritto il 19 dicembre 2010 | 32 Commenti
Ho fatto il brodo di carne. Adoro il brodo di carne e ancora di più il bollito. Mia nonna lo faceva sempre misto, con manzo e pollo. Ovviamente io non ho cambiato metodo. E poi ci metto qualche carota, una cipolla arrostita sul lato di taglio, pepe nero in grani e alla fine le patate. Perchè le patate cotte nel brodo e poi schiacciate e condite con un filo d’olio sono una coccola. E anche la carne la irroro con un filo d’olio. Nient’altro, se non una bella macinata di pepe nero. Così si faceva a casa mia quando ero piccola, così faccio adesso. E il brodo lo mangiavamo raramente con i tortellini, molto più spesso con i passatelli.
E ieri mi è presa una voglia irrefrenabile di passatelli. E passatelli siano. Mischio circa 50 gr di parmigiano e 50 gr di pan grattato con un uovo intero e un tuorlo (ma solo perché avevo tuorli a non finire in frigo), condisco con un’abbontante grattata di noce moscata. Alla fine ho aggiunto anche un goccio d’acqua perchè la consistenza non mi convinceva.
Tiro fuori lo schiacciapatate e cerco il disco con i fori grossi. Il disco è sparito. Trovo solo quello con i fori minuscoli. Niente, non lo trovo neanche se metto sottosopra la cucina. Ma possibile che sia sparito nel nulla? Bon, come li faccio ora i passatelli? Tondi. Li faccio tondi. Con le mani umide formo delle piccole palline e le faccio cuocere nel brodo a fuoco bassissimo per qualche minuto. E sono buoni. Avoglia quanto sono buoni pure tondi.
Commenti
32 Responses to “I miei passatelli tondi”Lascia una risposta
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Me li faccio a cena, deciso.
Devo riprendere le forze dalla fatica panettoni.
Non ho carne, con il brodo vegetale.
50 g. di parmigiano e 50 di pangrattato sono le dosi per 1 persona?
Sì, anche se io ho fatto un po’ a occhio, non ho pesato esattamente.
E questi li preparo anch’io per noi, stasera.
Perchè so che i tuoi saranno buonissimi, visto che gli ultimi che ho mangiato mi ricordano persone ed episodi piuttosto sgradevoli. Dirò di più: mi piacciono proprio perchè sono tondi, e morbidi, accoglienti, così antitetici con quei cosi spilunghini che ho mandato giù come fossero spilli!
ecco sì. Ci vorrebbero pure a Roma stasera che ancora piove e piove e piove… e io che domani mi rimetto in treno e torno a casa dove le temperature previste sono -10/-1. Che poi pure io adesso il brodo di carne lo adoro, lo faceva mia madre e da piccola ho scritto in un tema di scuola che a casa mangiavamo solo lesso e bollito, con la stessa mestizia dei mangiatori di patate! come si cambia nei gusti e quanto ci possono mancare le cose distrattamente considerate abituali.
Un abbraccio
Maite
PS la cipolla arrostita sul lato del taglio mi ha incuriosita molto, mi dici di più? e giusto per capire come ti regoli con la quantità di acqua, mia madre andava ad occhio io pure ma qualche volta mi chiedo se c’è metodo più scientifico. grazie.
adoriamo i passatelli,ma non li abbiamo mai fatti…..proveremo senz’altro la tua ricetta….grazie
Secondo me, tondi sono ancora più buoni e belli :d
HIhi, in meiner Küche verschwinden auch ab und zu auf mysteriöse Weise Gegenstände. Die Klößchen sehen sehr hübsch aus, passend zur Jahreszeit fast wie Schneebällchen.
E’ un po’ che ho in mente di provare a fare i passatelli (nella mia famiglia il brodo si mangiava coi cappelletti, per i quali fornivo manovalanza pagata a bocconcini di ripieno). Ottima l’idea di cuocere le patate nel brodo.
Das ist auch eine gute Idee, die Brühe mit Rindfleisch u n d Hühnerfleisch zu kochen. Bei uns gibt es immer nur entweder … oder.
Schöne Feeirtage wünsche ich dir, liebe Grüeß, Monika
OOh, bei mir steht auch grad ein Topf mit Rindfleischbrühe auf dem Herd, diese Klösschen sind einfach wunderbar. Wir alle lieben nämlich Parmesan! Ich wünsche Dir schöne Weihnachten und alles Gute fürs neue Jahr! Viele Grüsse Andrea
Dopo aver sperimentato la tua tentazione con i bis-cotti (troppo buoni!!!!), adesso ho l’appunto mentale per i passatelli :-)
ioa doro i passatelli qualunque forma abbiano:D
La nonna del mio ex cucinava così l’impasto tipo questo, ma con della mortadella (intendo mortadella di Bologna, qui invece la mortadella è una salsiccia) macinata. In famiglia le chiamavano “le balote de la nona” ovvero le palline della nonna.
Noi, all’epoca vegetariani, ci buttavamo su un semplice impasto come questo, con l’aggiunta di prezzemolo… quanti ricordi!
Mi hai regalato un’idea geniale. Io adoro i passatelli ma volte mi impigrisco all’idea di doverli spremere. La prossima volta li faro` sicuramente sotto forma di gnocchi nuvola come i tuoi :)
Buonissima la patata cotta nel brodo, schiacciata e condita con un filo d’olio, me la faceva sempre mia madre e adesso io continuo la tradizione con i miei figli.
Questi passatelli tondi sono deliziosi! Complimenti!
Tanti auguri di Buone Feste!
Marilena
Adoro i passatelli, ed impazzisco per il brodo.
In questo periodo è sulla mia tavola una sera sì ed una no, una volta con la stracciatella, una con la frittatina tagliata a strisce, una coi tortellini, una coi passatelli… Lo mangerei anche adesso!
Brühe wird bei uns auch immer mit Rind und Huhn gemacht. In Anlehung an Pot au feu meines französischer Großvaters. Die Klösschen (Mehlklüten) jedoch waren in der Hand meiner hamburgischen Oma. So entstand schon früh eine ausgezeichnete Fusionküche. Da würden das nächste Mal sicher gut Deine Parmesanklösschen dazu passen.
Parentesi sul bollito: anch’io lo mangio nello stesso identico modo. E’ golosissimo!! La moglie pero’ dissente sulle patate cotte nel brodo, e piu’ di una volta siamo arrivati ai ferri corti… Echissenefrega, dico io, se con le patate il brodo si intorbida!!
Passatelli originalissimi, voglio provare anch’io!!!
Un caro saluto :)
Questo piatto coccola solo a vederlo!!!
Ecco, leggendo la tua ricetta, mi sono resa conto che le mie polpettine di oggi cotto nel brodo non sono un’innovazione, ma proprio per nulla! i passatelli tondi e cicciotti così son proprio bellini e festosi!
Alex, che bello tornare qui!!
La sento quasi materialmente la cocola di questo brodo caldo, che spero sinceramente mi preparino per Santo Stefano, anche se senza passatelli, perche’ non e’ tradizione della suera (e neanche pugliese a dire il vero)” quelli dovro’ farmeli ioo un’altra volta, 50 parmigiano, 50 pangrattato e un uovo circa, devo ricordarmelo anche se non dovessi avere internet a portata di mano.
Ti abbraccio forte, Elvira
Dieselbe Masse als Fülle für kleine Ravioli für die Suppe ist in Parma eine traditionelle Vorspeise zu Weihnachten. Schmeckt auch sehr lecker.
Solche Parmesanklößchen liegen bei mir momentan zusammen mit Petersilienklößchen und einer klaren Tomatensuppe im Tiefkühler und warten auf ‘s Weihnachtsmenü :-)
Frohe Festtage!
È il solito dilemma artistico e filosofico: forma o contenuto?
Cara Alex, con questo tempo questa zuppa brodo ci vuole proprio!! grazie per le tue meravigliose ricette! bacioni
ottima questa zuppetta/ brodo, grazie per le tue meravigliose ricette, sempre perfette! bacioni
Oddio, credevo di essere l’unica a cui capitavano disavventure di questo genere… mi era successo pari pari la stessa cosa, ma anche tondi sono proprio buoni, no?
io che non li passo sempre ma che faccio palline con quello che si attacca al cerchio superiore e chi le trova nel piatto si sente il fortunato del giorno. e nella cipolla io pianto un chiodo di garofano e dalla sicilia una punta di cannella (per conservare) e la patata che è una bontà. che bello avere il tempo di recuperare.
Io li preparo spesso, ma nella tradizionale versione a vermicello. Li proverò anche io così, la prossima volta che perdo l’attrezzo!!! Auguri
Ciao, non conosco bene i passatelli!! US di nascita, vissuta in parte a Napoli, un po’ globetrotter e poi ora a Lussemburgo…ma sai che questa e’ ricetta facile facile per i cuochini del mio corso di cucina? E’ perfetta! Brava per il tuo stile, sobrio ma tanto vero. Foto fantastiche, keep going and well done!
che bella foto!
Ciao Alex,
grazie per questa bella idea. Se ti va guarda qui:
http://sapori-e-colori.blogspot.com/2012/02/passatelli-tondi.html
Un’abbraccio