Un giro per i mercati di Stoccarda
Scritto il 28 maggio 2007 | 6 Commenti
Ogni volta che vengo alla Markthalle mi sembra di essere Alice nel Paese delle Meraviglie. Certo Mari, il “mio” paese dei balocchi non è esotico come il tuo, ma abituata al nostro mercato con una bancarella (ripeto: UNA bancarella), questo per me è il paradiso in terra! Oltre ai tanti banchi di frutta e verdura coi prezzi da gioielleria ed i prodotti esposti col righello, si trovano specialità spagnole, turche, asiatiche, greche, francesi, ungheresi, persiane e …. sì, italiane!! Anche se ormai i prodotti italiani si trovano ovunque, a vederli qui, tutti insieme, nella loro incredibile varietà, fa tutto un altro effetto. Mia sorella ed io ci fermiamo sempre davanti al banco di salumi e formaggi di De Gennaro e, con la vocina ed il ditino puntato come l’extraterrestre ET, ci vien da dire ad entrambe …”Casaaaaaaa” … che nostalgia dei sapori di casa! Puntualmente propongo a mia sorella: “certo che un panino con la mortazza…. “
Mi sono trattenuta dal comprare la mortadella, ma ho fatto scorta di spezie. Evvai, ho trovato le roselline secche tunisine!! E anche lo sciroppo di grenadine che mi serve per alcune ricette arabe. L’avevo cercato qui nella mia cittadina, ma mi hanno guardata come se venissi dall’altro mondo … beh, in effetti il nome del blog non è a caso :-))
È sempre una goduria per gli occhi fermarmi davanti ai banchi di fiori. C’è un banco proprio in testa al mercato che fa delle composizioni floreali stupende (oltre a quelle del negozio di fiori di Merz und Benzing, anch’esso spettacolare) e vende tutto l’anno dei mazzetti di pepe rosa (foto al centro). Non ho ancora ben capito se è solo decorativo o se è anche commestibile.



Insalata di rucola, peperoni e noci
Scritto il 24 maggio 2007 | 5 Commenti
È un periodo che sono attratta particolarmente dai cibi rossi o arancioni. Per alcune scuole di pensiero il colore di un alimento può avere effetti su corpo e psiche. Incuriosita dal fatto, sono andata a controllare a cosa corrisponde il rosso. Beh, secondo la cromoterapia i cibi rossi stimolano il sistema nervoso. Visto come è andata la giornata, non me ne meraviglio. Avevo i nervi a fior di pelle. E quindi, anche oggi verdura rossa!
Per cena ho preparato quest’insalata di rucola con peperoni grigliati e noci. Fresca e sostanziosa allo stesso tempo. Adatta a concludere questa giornata di fuoco.
Ingredienti per 2 persone:
- 2 mazzetti di rucola
- 2 peperoni rossi
- 1 spicchio d’aglio
- una manciata di noci
- olio evo
- succo di lime
- sale e pepe qb
Grigliare i peperoni in forno (200°C) per circa 20 minuti finché la pelle sarà colorita. Togliere i peperoni dal forno e metterli in un sacchetto di carta o avvolgerli in un panno umido per qualche minuto per poi spellarli.
Preparare una salsina con olio, succo di lime, aglio tritato, sale e pepe e marinare i peperoni possibilmente per un’ora. Disporre le strisce di peperoni su un letto di rucola, distribuire la salsina e aggiungere le noci tritate grossolanamente.
Deutsche Ecke:
Rucola-Salat mit gegrillter Paprika und Walnüssen
Zutaten für 2 Personen:
- 2 Bund Rucola
- 2 rote Paprikaschoten
- 1 Knoblauchzehe
- eine Handvoll Walnüsse
- 2 EL Olivenöl
- 2 EL Limettensaft
- Salz und Pfeffer
Den Backofen auf 200° vorheizen. Paprikaschoten waschen und vierteln und mit der Schnittfläche nach unten ca. 20 Minuten auf einem Backblech grillen, bis die Haut dunkel wird.
Herausnehmen und in einem feuchten Küchenhandtuch oder in einem Gefrierbeutel einige Minuten ruhen lassen, damit sie sich besser pellen lassen.
Aus Olivenöl, Limettensaft, gehacktem Knoblauch, Salz und Pfeffer ein Dressing rühren und darin die in gepellten Paprikastreifen wenn’s geht 1 Stunde ziehen lassen. Die Paprikaschoten auf ein Rucolabett verteilen, die Marinade und die Walnüsse ebenfalls gleichmässig verteilen.
Zuppetta fredda di rabarbaro e zenzero
Scritto il 21 maggio 2007 | Commenta
È tornato il grande caldo e una zuppetta fredda ci sta proprio bene, soprattutto per chi – come me – è pure a dieta (eh sì, ci risiamo!).
Sabato al mercato avevo comprato il rabarbaro. Adoro la torta di rabarbaro, ma non mi sembrava proprio il caso! Quindi l’ho solo cotto con dello zenzero e ridotto in poltiglia, pensando di mangiarmelo semplicemente con lo yogurt. Poi, visto il caldo, mi è venuta l’idea della zuppetta fredda e non mi è affatto dispiaciuta. Volendo si può anche diluire il tutto con dello spumante e farlo passare per cocktail estivo. Ma visto che sono astemia non posso garantire per il risultato ;-)
Ah, in tedesco si dice: “Sauer macht lustig“, cioè l’aspro rende allegri. Quindi: ALLEGRIAAAAAA
Ingredienti per 2 persone
- 1 kg di coste di rabarbaro (al lordo degli scarti!)
- 1 pezzo di zenzero (ca. 3 cm)
- 3-4 cucchiai di miele (chi preferisce può usare dello zucchero o un altro dolcificante – il rabarbaro è aspro ASSAI)
- 1/2 bicchiere di acqua
- guarnizione a piacere (ribes, fragole, menta …..)
Lavare e pulire il rabarbaro togliendo i filamenti più legnosi. Tagliare le coste a pezzetti, aggiungere lo zenzero grattugiato, il miele e l’acqua e far cuocere in una pentola con coperchio a fuoco lento finché il rabarbaro sarà bello tenero. Far raffreddare e frullare con il minipimer. Aggiustare di miele o zucchero. Mettere in frigo per un’oretta. Servire la zuppetta ghiacciata decorata con frutta a piacere. Il rabarbaro si sposa benissimo con le fragole ed i frutti di bosco.
Deutsche Ecke:
Rhabarber-Ingwer-Kaltschale für heisse Tage
- 1 kg Rhabarber
- 1 Stück Ingwer
- 3-4 EL Honig (oder Zucker)
- 1/2 Glas Wasser
- Früchte zum Garnieren
Den Rhabarber waschen und putzen und in Stücke schneiden. Ingwer schälen und reiben. Den Rhabarber mit Ingwer, Honig und Wasser in eine zugedeckten Topf bei schwacher Hitze köcheln lassen, bis er ganz weich wird. Erkalten lassen und mit dem Pürierstab pürieren. Nach Belieben nachsüssen. Eiskalt servieren und mit leckeren Früchten dekorieren. Wer es verträgt, kann das Ganze mit etwas Sekt veredeln :-)) Ich darf ja nicht :-((
Chutney di mandarini cinesi e zenzero
Scritto il 19 maggio 2007 | 6 Commenti
Mio padre adorava i kumquat. Li mangiava come caramelle, interi e crudi. Me li fece provare quando ero piccola, ma ovviamente erano troppo amari per il palato di una bambina. Pensavo che da grande mi sarebbero sicuramente piaciuti. Per me era un frutto che mangiano solo i grandi.
Beh, ora sono bella grandicella e la curiosità per questo frutto mi è sempre rimasta. Li ho trovati tempo fa al supermercato e non ho resistito. Arrivata a casa ne ho subito provato uno – intero e crudo. Ho storto il naso come da bambina. Non c’è niente da fare, crudi proprio non mi piacciono.
Mi sono messa alla ricerca di una ricetta per un chutney e devo dire che cotti fanno tutto un altro effetto :-)
Ah, Mari, la fonte in Internet la riporta come ricetta australiana da abbinare alla carne di canguro. Non so, vedi tu :-)
Ingredienti per 2 vasetti
- 500 gr di kumquat (mandarini cinesi)
- 1 cipolla piccola (io ho usato una rossa), tritata grossolanamente
- 1 spicchio d’aglio, tritato
- zenzero fresco, grattugiato (ca. 4 cm)
- 60 gr di zucchero
- 60 ml di aceto (io ho usato quello di mele)
- 1 cucchiaio di salsa chili (si può usare anche del semplice peperoncino, direi)
- 1/2 cucchiaio di curcuma
Tagliare i kumquat a pezzetti e aggiungere il resto degli ingredienti. Far cuocere in una pentola a fuoco basso per circa 30 minuti fino ad ottenere un composto denso. Versare il chutney ancora caldo nei vasetti perfettamente puliti e far raffreddare. Conservare in frigo.
A me piace con la carne e con i formaggi stagionati.
Kumquat-Ingwer-Chutney
- 500 g Kumquats
- 1 kleine gewürfelte Zwiebel (ich habe eine rote verwendet)
- 1 Knoblauchzehe
- Ingwer, geraspelt (ca. 4 cm)
- 60 g Zucker
- 60 ml Essig (ich habe Apfelessig genommen)
- 1 EL Chilisauce
- 1/2 EL Kurkuma
Die Kumquats in Würfel schneiden und die restlichen Zutaten hunzigeben. In einem Topf bei mittlerer Hitze ca. 30 Minuten kochen, bis es dickflüssig wird. In sterilisierte Gläser geben, erkalten lassen und im Kühlschrank aufbewahren. Hat bei mir 2 kleine Gläser ergeben.
Quelle: www. chefkoch.de
Un po’ di colore
Scritto il 17 maggio 2007 | 3 Commenti
In questa giornata uggiosa avevo bisogno di un po’ di colore e di sapori di primavera …
A.