Knoblauchgras-Kresse-Frittata
Geschrieben am 2 April 2011 | 29 Kommentare
Im Asienladen gibt es immer dieses Knoblauchgras. Ich habe es nie gekauft, da ich überhaupt nicht wusste, was man damit macht. Inspiriert durch eine italienische Bloggerin, habe ich mich zum Kauf entschlossen und daraus eine leckere Frittata gemacht. Das Knoblauchgras ist von der Konsistenz etwas fester als Schnittlauch und ich wollte es nicht ganz so knackig im Omelett haben, also habe ich es worher in der Pfanne etwas angebraten und das war gut so. Der Geschmack ist dezent knoblauchig, wirklich sehr gut. Ich hatte noch etwas Kresse und die kam auch noch in die Frittata. Nur Knoblauchgras wäre etwas einseitig gewesen. Andere Kräuter kann man natürlich auch noch reintun. Zur Zeit wird man ja auf dem Markt echt verwöhnt.
Am liebsten mag ich Frittata kalt – früher hat meine italienische Oma immer Zucchini-Frittata gemacht und es gab sie am nächsten Tag im Brötchen als Pausenbrot. Meine Mitschüler haben mich immer dafür beneidet :-)
So, und jetzt hoffe ich,daß Ihr auch alle diese wunderbare Frühlingswochenende geniessen könnt. Hier in der Pfalz sind 26 Grad angesagt, yuppiee.
Zutaten für 4 Personen
- 1 Bund Knoblauchgras (aus dem Asienladen)
- 1 große Handvoll Kresse (oder Rucolakeimlinge)
- 6 Eier
- Salz und Pfeffer
- etwas Olivenöl
Knoblauchgras waschen, trockneschütteln und in Stücke schneiden. Etwas Olivenöl in einer Pfanne erhitzen und das Knoblauchgras darin 1-2 Minuten anbraten. Die Eier in einer Schüssel schlagen, salzen und pfeffern und die Kresse (oder andere Keimlinge) hinzugeben. Die Eier-Kresse-Masse in die Pfanne geben und bei schwacher Hitze garen, bis die Frittata sich vom Boden löst. Mit Hilfe eines Tellers das Omelette drehen, wieder in die Pfanne geben und von der anderen Seite fertiggaren.
etwas Olivenöl
Kommentare
29 Responses to “Knoblauchgras-Kresse-Frittata”Lascia una risposta
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Ma che meraviglia cara! Non ci avevo mai pensato. E‘ una novità. Ciao e buon WE
ingredienti salutari e utilizzati semplici..ssimamente é il miglior piatto che si possa mangiare, magari sono a portata di mano e non ce ne rendiamo conto :)))
buon bagno di sole Alex, anch’io oggi!!!
Non vorrei dire una castroneria ma mi sembrano gli agli selvatici che si trovano abbondantemente nei campi incolti più o meno in questo periodo. Ti ho risposto di getto ma più tardi consulterò libri e sagge vicine e ti farò sapere. A presto.
ieri avevo pensato di fare le tagliatelle con gli stridoli che ho preso in campagna. ma la frittata mi fa una voglia!! e poi ho dato un’occhiata al link. ecco il pranzo. buon solecaldo Alex!
caspita mi hai messo molta curiosità anche perchè devono essere oltre che salutari buoni e dare un buon sapore.devo informarmi meglio!ricetta originale!
Buon fine settimana anche a te!!
e buona primavera!
Darei un morso a quella frittata molto volentieri, un abbraccio
Uh, che voglia!
Cara Alex, confermo, sono i fiori dell’aglio orsino (allium ursinum). In Toscana si trovano tra maggio e giugno. Buoni da mangiare e con le stesse proprietà dell’aglio. E‘ probabile che tu possa trovarli in qualche passeggiata nei luoghi boschivi umidi e ombrosi e così li fotografi pure. Saluti cari.
Hi hi, qualche tempo fa li avevo comperati, utilizzati in non so più quale zuppa e poi riposti nel cassetto del frigo. Son diventata matta, qualche tempo dopo, prima di capire che quell’odore oramai divenuto pungente arrivasse proprio da lì!
Quando si dice: buoni&belli. E mi hai anche fatto venire voglia di frittata olè (poi devo chiederti di una kartoffelsalat, ma questa è altra storia). Baci und abbracci
non ho molti strumenti per seguire le discussioni da questa postazione ma a naso direi che quello che ha usato artemisia è aglietto ovvero i germogli teneri dell’aglio vero, quello a bulbo per intenderci.
se ti ricordi ci avevo fatto un cappuccino la scorsa primavera.
l’erba aglina qui da noi è parecchio indietro (l’ho riconosciuta dalla foto) ne ho un bel cespo in terrazzo ma dei fiori se ne parla in estate ed è l’analogo agliato dell’erba cipollina.
che voglia di frittata se solo quelle bestioline la mangiassero.
Das ist ja eine tolle Idee. Ich habe dieses Kraut – wußte nicht das es Knoblauchgras heißt- mal bei einem Shooting verwendet, aber mehr als Deko. Dachte auch, dass es nur Deko sei… Jetzt habe ich wieder etwas dazugelernt. Das kommt auf meine lange Liste „Ausprobieren“, wie auch Dein Radieschengrün-Pesto. Bin leider noch nicht dazu gekommen. Liebe Grüße Susanne
Eigentlich sehen sie auch aus, wie die Blüten des Bärlauchs. Ich habe sie im Asienladen gekauft, aber jetzt wo Bärlauchzeit ist, kann man sicherlich auch die Bärlauchblüten nehmen.
Sì hanno proprio la faccia da aglio orsino, adattissimo anche a dare carattere all’insalata, o ad abbellire e ispirare una crema di verdura, anche di innocenti spinaci, cui mettere una coroncina di fiori. Quelli usati da me erano proprio aglietti neonati. Ma direi che sono buoni cugini. Viva le gemme e i fiori di primavera.
e‘ una genialata!!!
ciao
Anche io voglio un negozietto asiatico!!!! :) BUona Domenica Alex
Allora, ricapitoliamo: quelli di Artemisia e quelli miei sono diversi. Enza ha usato l’aglietto fresco (e presumo sia lo stesso usato da Artemisia) in questa preparazione: http://iodagrande.blogspot.com/2010/06/avrei-voluto.html
Quest’erba che ho usato io assomiglia effettivamente molto ai fiori dell’aglio orsino, me lo conferma una foto di una rivista sfogliata proprio oggi. Probabilmente i fiori dell’aglio orsino sono strettamente imparentati con questi thai. O il negozietto thai non ha fatto altro che rifilare i fiori di aglio orsino come verdura tailandese :-))
ieri sono stata a pranzo da Uliassi, a Senigallia. E che mi porta? Mi porta le canocchie con l‘ „aglio da taglio“, ovvero l’aglio non ancora giunto a maturazione, il „nostro“ aglio di cui andiamo parlando.
In questo suo crescere, l’aglietto può essere neonato (lungo e fine, come un porro smilzissimo, una testolina bianca e una lunga coda verde dello stesso diametro) o bambino più cresciuto (un bulbetto dove gli spicchi non si sono ancora differenziati).
Ma adesso che li hai mostrati so almeno come son fatti oltre al fatto che esistano e siano ottimi nella frittata. Se dovessero capitarmi sotto tiro sono miei!
Mai visti questi germogli…questa frittata mi accontenterò di guardarla qui :-)
Ho raccolto ieri dei germogli di vitalba… li userò così: strano per me, dato che la frittata non mi piace, ma il tuo post me ne ha fatto venire voglia!!!!
Ciao, ma per germogli di aglio orsino si intendono le foglie appena spuntate o i gambi che poi daranno i fiori? Complimenti ti seguo sempre, già dalle cuoche dell’altro mondo, foto sempre belle e ricette buonissime.
Secondo me sono i gambi che danno i fiori, però non me ne intendo. Io li ho comprati belli che confezionati e non avrei mai il coraggio di andare a raccogliere l’aglio orsino da sola
Bell’idea! visto che non ho questi germogli secondo te posso usare l’aglio orsino?
Certo, la frittata di aglio orsino è buonissima!
Io a Roma so dove trovarli ed effettivamente sono ottimi nelle frittate.
ciao
Enrico
liebe alex, oh ich bin so glücklich, daß ich dich durch deinen besuch bei mir entdeckt habe! mir gefällt dein blog so, so gut! so ansprechend, die rezepte, die bilder! spricht meine schönsinne sehr an, liebe grüße, dunja
ich kenne das kraut als knoblauchschnittlauch, wächst übrigen auch hier in deutschland im garten gut.
zu eiern resp. omelette habe ich es noch nicht probiert, sieht superlecker aus, ich werde es probieren.
Eine wirklich ungewöhnliche und spannende Kombination. Wahrscheinlich wird das sehr lecker.