Vellutata di barbabietole, limone e cren/wasabi
Scritto il 10 febbraio 2009 | 39 Commenti
Giuro, il rosso delle foto non è ritoccato. Questa vellutata di rape rosse ha un effetto cromatico non indifferente e in questi giorni grigi ho bisogno di un po’ di colore almeno nel piatto.
È la prima volta che compro le barbabietole fresche e non quelle precotte sottovuoto. Avevo adocchiato da tempo questa ricetta e sapevo che dei cari amici appassionati di cucina l’avevano già provata … e approvata. La zuppa acquista il suo particolare e ottimo sapore solo dopo l’aggiunta del succo di limone e del cren (potete usare anche del wasabi), prima fa abbastanza schifo :-))) Le quantità di cren/wasabi potete aumentarle o ridurle a piacere, ma vi assicuro che più ne mettete e più è buona la zuppa.
Io l’ho mangiata calda, ma nella ricetta si consiglia di provarla anche ghiacciata. Continua a leggere »
Triglie e finocchi agli agrumi
Scritto il 7 febbraio 2009 | 38 Commenti
Da quando ho scoperto i filetti di triglia al supermercato, non mancano mai nel mio freezer. Eh si, purtroppo li trovo solo surgelati, ma preferisco un buon pesce surgelato che pesci di dubbia provenienza al banco del pesce che qui lascia davvero a desiderare. Stavolta ho optato per un classico con gli agrumi a cui ho abbinato i finocchi cotti nel modo che preferisco. La ricetta l’avevo trovata nel 2006 sul blog della cuoca petulante e da allora non la mollo più. Anche io normalmente faccio i finocchi solo con il succo di limone, stavolta però l’ho sostituito con del succo d’arancia. Vi assicuro che cotti così i finocchi piacciono anche a chi solitamente non li ama. Non mi è ancora capitato di conoscere italiani a cui non piacciono i finocchi, ma qui in Germania sono in tanti a storcere il naso. Continua a leggere »
Pane in cassetta fai da te
Scritto il 4 febbraio 2009 | 60 Commenti
Premetto: ho combinato un casotto! La ricetta di questo pane in cassetta impazza sui foodblog tedeschi. A postarla è stata un panettiere che ha un blog davvero utilissimo, Bäcker Süpke. Lo hanno fatto praticamente tutti, ad esempio anche la nostra cara Zorra. Sono rimasta davvero entusiasta dalle foto di questo perfetto pane in cassetta. Decido, lo faccio. Mi attengo esattamente alla ricetta, ai tempi di lievitazione, a tutto insomma. Inforno e mi esce fuori un pane abbastanza compatto (praticamente un mattone rispetto alla sofficità vista sulle foto degli altri) che quando lo vai a tagliare sembra avere delle orecchie di Topolino! Sapore eccezionale, tostato ottimo! Ma non capisco il perchè della compattezza. Vado a rileggermi esattamente il post e mi accorgo che le dosi erano per due pani! Buongiorno!!!!
Quindi, se rifate questa ricetta… É PER DUE PANI!
La cosa migliore sarebbe avere uno stampo apposito con il coperchio, onde evitare le orecchie da Topolino. Anche se poi tanto brutto non è :-) Continua a leggere »
Confettura di banane, vaniglia e succo d’arancia
Scritto il 1 febbraio 2009 | Commenta
Mi erano finite tutte le marmellate fatte l’estate scorsa e da brava foodblogger mi scocciava comprarne. Ho tirato fuori il libro di Christine Ferber, la regina delle marmellate di cui vi avevo raccontato dopo il mio viaggetto in Alsazia. Le marmellate del suo libro sono divise per stagioni, davvero una bella cosa. E ho scelto questa. Ma mi sono fatta un po’ spaventare dal suo metodo di cottura (ne parla Sigrid proprio nel suo ultimo post) perchè 800 grammi di zucchero per 700 grammi di banane mature mi sono sembrati eccessivi e avevo paura di ottenere una confettura troppo dolce. Ho fatto di testa mia, adottando il metodo veloce e frullando le banane fin dall’inizio.
Se volete provare il metodo Ferber, non dovete fare altro che mischiare tutti gli ingredienti (800 gr di zucchero anziché 350 gr e ovviamente niente pectina) portare ad ebollizione e togliere dal fuoco. Lasciare raffreddare e far riposare al fresco per una notte. Il giorno dopo, riportare ad ebollizione e cuocere per circa 10 minuti. Frullare ed invasare.
Il sapore di questa confettura è una COCCOLA, giuro! Mi piace da morire ed é già finita tra i preferiti del 2009! Se vi piace il sapore delle banane, vi prego, provatela. Ne rimarrete estasiati.
Ingredienti per 4 vasetti circa
- 1 kg di banane (700 gr netti)
- ca. 6 arance (300 gr di succo)
- 350 gr di zucchero
- 1 bustina di pectina 3:1*
- succo di 1 limone
- la buccia grattugiata di 1 arancia piccola non trattata
- 2 baccelli di vaniglia
*A quanto pare il fruttapec non è indicato per le banane. Io con l’equivalente tedesco non ho avuto problemi. Leggete però attentamente le indicazioni sulla confezione e, in caso di dubbio, usate il metodo Ferber senza pectina.
Preparazione: sbucciare le banane e tagliarle a rondelle. Spremere le arance e ricavarne 300 gr di succo. Incidere in lungo i baccelli di vaniglia ed estrarne i semini con l’aiuto del coltello. Unire banane, succo d’arancia, succo di limone, buccia d’arancia grattugiata e vaniglia e frullare brevemente con il minipimer. Versare il tutto in una pentola capiente, aggiungere lo zucchero ed il gelificante. Portare ad ebollizione e cuocere per il tempo indicato sulla confezione (solitamente 5 minuti). Invasare nei vasetti precedentemente sterilizzati.
Fonte: “Mes confitures”, Christine Ferber, Payot
Vellutata di topinambur con pinoli
Scritto il 29 gennaio 2009 | 52 Commenti
« leggi i post più nuovi — leggi i post più vecchi »Vi avevo già anticipato che ci sarebbe stata una ricetta con i topinambur, questo strano tubero che sono finalmente riuscita a trovare al mercato. Da tempo ero curiosa di assaporarne il sapore, per scoprire inoltre se veramente sa di carciofo come mi avevano detto in tanti. Non per niente in inglese di chiama Jerusalem artichoke. E sì, effettivamente sa molto di carciofo e questo non può che rendermi ultrafelice, considerato che 1. i carciofi qui non sono un gran che e 2. ultimamente i carciofi non mi fanno star molto bene.
Come al solito, quando provo per la prima volta un nuovo ingrediente, cerco di non stravolgerlo e di gustarmelo in una preparazione possibilmente semplice. Ma la prossima volta sperimenterò magari una ricetta più elaborata come quella eccezionale di Tatjana.
Spero di ritrovarli al mercato (quello lontano, figuriamoci se li trovo qui da me) – ma al limite potrei mettermi a scavare nel giardino del vicino di casa, visto che ho scoperto che i fiori che avevo fotografato a fine estate sono proprio fiori di Helianthus tuberosus. Belli vero? Continua a leggere »