Auberginenbällchen
Geschrieben am 24 October 2007 | 42 Kommentare
La melanzana è il mio ortaggio preferito. E quello di mia sorella.
Mia nonna, che ha sempre abitato insieme a noi, mi preparava le melanzane alla parmigiana ogni volta che tornavo in visita a Roma. Faceva una parmigiana leggera, asciugava le fette di melanzane una ad una. Era una parmigiana perfetta, come non l’ho mai più mangiata. Se penso quanto tempo mia nonna abbia passato in cucina, a prepararci la verdura più buona, il pesce più fresco, la pasta ammassata , sempre attenta a non abbondare con i grassi, a non abbondare con i fritti. Quando penso a lei, la vedo in cucina, col grembiule sempre bagnato, le mani rosse dall’acqua fredda, a pulire le alici, a lavare i broccoletti. Chissà cosa direbbe del nostro blog? Sicuramente lo pronuncerebbe „BILOGGHE“. Per tanti anni non le ho più potuto chiedere nulla, viveva in quel suo mondo in cui non riconosceva più nessuno. Ora che invece non c’è più, la sento di nuovo vicina e le parlo spesso, soprattutto quando sono in cucina. E mi chiedo davvero cosa direbbe del bilogghe … sicuramente queste frittelle le avrebbe viste con occhio critico. „Non vanno mica bene tanti fritti, cara la mia Sandrocchia“. Questo avrebbe detto.
Ingredienti per 4 persone:
- 1 melanzana (ca. 250 gr)
- 1 cucchiaio di olive nere denocciolate
- 1/2 mazzetto di prezzemolo
- 1 peperoncino fresco
- 80 gr di pangrattato
- 100 gr di ricotta fresca
- 2 uova
- olio per friggere
- sale, pepe, limone
Preparazione:
Lavare la melanzana e tagliare il picciolo. Portare a bollore abbastanza acqua salata e far cuocere la melanzana intera per ca. 10 minuti. Togliere la melanzana dall’acqua, asciugarla e farla raffreddare. Tagliarla poi molto finemente fino ad ottenere quasi una polpa.
Tritare finemente le olive, il prezzemolo ed il peperoncino. Aggiungere questi tre ingredienti alla melanzana tritata e mischiare il tutto con il pangrattato, la ricotta e le uova fino ad ottenere un composto consistente. Salare e pepare.
Scaldare l’olio in una padella. Con l’aiuto di due cucchiani formare delle quenelles e friggerle per 3-4 minuti. Far asciugare le frittelle su carta assorbente e servire, calde o fredde, con qualche spruzzata di limone.
Deutsche Ecke
Auberginenbällchen
Zutaten für 4 Personen:
- 1 Aubergine (ca. 250 g)
- 1 EL schwarze Oliven ohne Stein
- 1/2 bund Petersilie
- 1 frischer Peperoncino
- 80 g Semmelbrösel
- 100 g frische Ricotta
- 2 Eier
- Öl zum Frittieren
- Salz, Pfeffer, Zitrone
Zubereitung
Die Aubergine waschen und abtrocknen, das Stielende abschneiden. Die Aubergine im Ganzen in kochendem Salzwasser ca. 10 Minuten garen. Rausnehmen, abkühlen lassen und ganz fein würfeln.
Die Oliven, die Petersilie und den Peperoncino sehr fein hacken und mit der Aubergine, den Semmelbröseln, der Ricotta und den Eiern gründlich verrühren. Salzen und pfeffern.
Öl in einem weiten Topf heiß werden lassen. Von der Masse mit zwei Teelöffeln Bällchen abstechen und portionsweise im heißen Öl jeweils 3-4 Min. frittieren. Auf Küchenpapier abtropfen lassen und heiß oder abgekühlt servieren. Mit Zitronensaft beträufeln.
(Quelle: Süditalien – Küche und Kultur / GU-Verlag) Weiter »
Una passeggiata fra le vigne
Geschrieben am 21 October 2007 | 35 Kommentare
Sabato, una splendida giornata d’ottobre. Gelida, secca, ma piena di sole. Un peccato rimanere in casa. E allora abbiamo deciso spontaneamente di fare una passeggiata fra le vigne qui nei dintorni. Qualche giorno fa mi è stato chiesto dove abito precisamente. Fortunatamente nella zona più mediterranea della Germania, climaticamente parlando. Vicino alla Strada del Vino del Palatinato, che da Schweigen-Rechtenbach (al confine con l’Alsazia) si snoda per circa 85 chilometri fino a Bockenheim, attraversando una delle regioni vinicole più antiche della Germania.
Qui ci troviamo in piena alta stagione! L’uva è stata raccolta, il vino novello, che accompagna la tipica quiche di cipolle e pancetta, si trova ad ogni angolo. Ogni località ha la sua festa del vino – peccato che io sia allergica all’alcool!
Queste sono le case a traliccio e in pietra arenaria tipiche della zona. Tutto è curato nei minimi dettagli.
Lungo le strade si potevano comprare castagne, noci e mele cotogne. Bastava lasciare i soldi nel cestino (si fidano veramente!!) oppure suonare il campanello. In questo periodo i viticoltori e i contadini della regione aprono le loro porte a qualsiasi ora del giorno, soprattutto nei giorni festivi: vino novello, mele, zucche, noci e castagne, succo di mele … la differenza nel sapore si sente.
Il clima è molto mite rispetto al resto della Germania e oltre alla vigna, crescono rigogliose anche piante di limoni, kiwi e fichi. Qua e là anche qualche palma. In primavera le strade si colorano di rosa quando fioriscono i mandorli.
Dopo una lunga passeggiata all’aria fresca vien la fame. E i localini tipici non mancano.
Noi siamo capitati in questo ristorantino delizioso a Burrweiler.
Avevamo una fame da lupi. E una giornata tra le vigne non può non finire con una specialità regionale: salsicce, crauti e Saumagen, il piatto preferito dell’ex cancelliere Kohl (originario del Palatinato) che faceva mangiare a tutti i suoi ospiti illustri. Sul mio piatto qui in basso mancano i Knödel di fegato che fanno parte della tipica trilogia, ma a me non piacciono particolarmente. Lo „stomaco della scrofa“, questa la traduzione letterale del Saumagen, fa solo da involucro per la cottura ad un composto di carne di maiale, patate e aromi (maggiorana, coriandolo, timo, chiodi di garofano, cardamomo). Davvero eccezionale. Chi volesse la ricetta, me lo faccia sapere … anche se credo che sia difficile reperire uno stomaco di maiale in Italia. Qui non è un problema :-)
Oggi vi lascio senza ricetta, ma spero che vi sia piaciuto passeggiare insieme a me in questo fazzoletto di terra.
Grazie per la visita :-)
Postato da ALEX
Biscottini speziati con zenzero candito
Geschrieben am 18 October 2007 | 46 Kommentare
Non so come sia in Italia ormai, ma qui in Germania i dolci natalizi si trovano negli scaffali dei supermercati già a metà settembre. Io mi sono giurata di non comprare mai dolci natalizi prima del periodo di Avvento. Per queste cose sono tradizionalista al massimo! Ricordo che mia madre (tedesca) ordinava sempre i dolci di Natale in Germania e quando arrivavano da noi a Roma li nascondeva nei posti più impensabili (anche se mio padre riusciva sempre a trovarli in qualche modo!!). I primi dolci ci venivano dati il 6 dicembre, il giorno del Nikolaus. Prima poteva cascare il mondo, nix, nada, niente Lebkuchen e biscottini. Questa cosa mi è rimasta dentro e quindi mi fa davvero arrabbiare quando vedo a settembre i babbi natale di cioccolata accatastati nei negozi. Ovvio che dopo la Befana si trovano già le uova di Pasqua :-(
Questo per dirvi che ho preparato questi biscotti, per nulla pensando al Natale. Ho letto zenzero candito e mi sono buttata. Quando poi li ho provati il sapore è stato quello del Natale (lo so, scema io, leggendo gli ingredienti avrei pure potuto immaginarlo!). Fatto sta che mi sono sentita quasi in colpa per averli mangiati già ad ottobre. Però erano buoni! Vedete un po‘ voi … fino a Natale c’è tempo per trovare tutte le spezie necessarie :-) Buona giornata d’ottobre!
L’idea di infiocchettare i biscotti me l’ha data questa deliziosa signorina :-)
Ingredienti per ca. 20 biscotti
- 65 gr di burro fuso
- 1 1/2 cucchiai di sciroppo d’acero
- 100 gr di zucchero di canna
- 1 tuorlo
- 180 gr di farina
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- 1 cucchiaino di zenzero in polvere
- 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
- 1/4 cucchiaino di pimento in polvere
- sale
- 50 gr di zenzero candito (o sciroppato)
- eventualmente un po‘ di latte se il composto risulta troppo secco
Preparazione:
1. Sciogliere il burro in un pentolino e montarlo con il tuorlo, lo zucchero e lo sciroppo fino ad ottenere una spuma.
2. Mischiare la farina con il lievito e setacciarla in una scodella. Aggiungere le spezie in polvere e una presa di sale. Tagliare a pezzettini piccolissimi lo zenzero e aggiungerlo alla farina. Versare il composto di zucchero e tuorlo nella farina e amalgamare bene fino ad ottenere un impasto liscio. Se l’impasto dovesse risultare troppo secco (come è successo a me, forse perchè il tuorlo era piccolo) aggiungete un goccio di latte.
3. Con la quantità di un cucchiaino di impasto formare delle piccole palline e disporle su una placca rivestita di carta da forno lasciando sufficiente spazio tra una pallina e l’altra. Cospargere dello zucchero di canna sulle palline e premere leggermente lo zucchero nell’impasto con le dita.
Cuocere nel forno preriscaldato a 180°C per circa 12 minuti. Far raffreddare i biscotti e conservarli in una scatola di latta.
Deutsche Ecke
Gewürzplätzchen mit kandiertem Ingwer
Zutaten für ca. 20 Stück
- 65 g Butter
- 1 1/2 EL Ahornsirup
- 100 g Rohrzucker
- 1 Eigelb
- 180 g Mehl
- 1 TL Backpulver
- 1 TL Ingwerpulver
- 1/2 TL Zimtpulver
- 1/4 TL gemahlener Piment
- Salz
- 50 g kandierter Ingwer (oder in Sirup eingelegt)
- evtl. etwas Milch, sollte der Teig zu trocken sein
Zubereitung:
1. Die Butter zerlassen und mit dem Sirup, dem Zucker und dem Eigelb in einer Schüssel schaumig rühren.
2. Das Mehl mit dem Backpulver mischen und in eine Schüssel sieben. Die Gewürze und eine Prise Salz untermischen. Den kandierten Ingwer fein hacken und unterrühren. Die Zuckermassezur Mehlmischung geben und alles zu einem glatten Teig verkneten. Sollte der Teig zu trocken sein, etwas Milch hinzufügen.
3. Vom Teig kleine Portionen mit einem TL abnehmen, zu Kugenl formen und mit grossem Abstand auf das Blech setzen. Die Plätchen mit Rohrzucker bestreuen, den Zucker vorsichtig andrücken. Die Plätchen im vorgeheizten Ofen (180°C) etwa 12 Minuten backen. Herausnehmen und abkühlen lassen. Die Plätzchen in einer Blechdose aufbewahren.
Postato da ALEX
World Bread Day
Geschrieben am 16 October 2007 | 39 Kommentare
Giornata mondiale del pane … e quando si tratta di mondi non possiamo certo mancare! Una in Nuova Zelanda e l’altra in Germania, entrambe intente a panificare per questo evento. (Questo è il link di riferimento del World Bread Day.) Alex vi presenta un pane tedeschissimo, di farina di farro e grano saraceno, pieno di semini. Marina invece ha avuto nostalgia delle michette milanesi e ha preparato dei bei panini per tutta la famiglia.
Dalla Germania:
Pane di farro e grano saraceno ai mille semini
Premetto che non ho grande esperienza in fatto di panificazione, anzi … credo proprio che sia stato il mio primo pane in assoluto! Ho sempre associato la panificazione a lunghi tempi di lievitazione. Quando ho letto questa ricetta ho pensato: „Seee, questi si sono dimenticati di indicare i tempi di lievitazione .. sarà un ciofeca’s bread day“. Invece noooooo. 3 minuti per mischiare tutti gli ingredienti, metti in forno e dopo 60 minuti è pronta la meraviglia! Una crosta croccantissima, la consistenza compatta ma non troppo. Il pane l’ho fatto sabato e oggi è ancora fresco come al primo giorno. Se vi piace il pane tedesco dovete assolutamente provare questa ricetta. Rimarrette sbalorditi come me!! Gli ingredienti sono per uno stampo grande. Le dosi mi sono bastate anche per 6 mini-panini fatti in formine per muffins e uno stampo a forma di cuore.
Ingredienti per uno stampo da plum cake da 1,5 l:
- 600 gr di farina di farro
- 200 gr di farina di grano saraceno
- 3/4 l di acqua tiepida
- 3 cucchiani di sale
- 3 cucchiai di aceto
- 1 cubetto di lievito di birra fresco (42 gr)
- 250 gr di semi misti (io ho usato semi di sesamo, semi di zucca, semi di girasole e pinoli)
- burro per lo stampo
- fiocchi d’avena per lo stampo (facoltativo)
Preparazione:
Sciogliere il sale, il lievito di birra e l’aceto nell’acqua. Aggiungere quest’acqua alle farine e mischiare fino ad ottenere un composto semidenso. Aggiungere i semi e mescolare bene.
Inburrare lo stampo e cospargervi dei fiocchi d’avena. Versare il composto nello stampo (riempire solo 2/3) e mettere lo stampo nel forno ancora freddo.
Accendere il forno a 220°C (200°C se ventilato) e cuocere per circa 60 minuti.
Togliere il pane dallo stampo e farlo raffreddare.
Aus Deutschland
Dinkel-Körnerbrot
(nach einem Rezept von alfredissimo)
Zutaten für 1 Kastenform (ca. 1,5 Liter):
- 600 g Dinkelmehl
- 200 g Buchweizenmehl
- 3/4 l lauwarmes Wasser
- 3 TL Salz
- 4 EL Essig
- 1 Würfel Hefe (42 g)
- 250 gr Körnermischung (Sesam, Sonnenblumenkerne, Kürbiskerne, Pinienkerne).
- Butter zum Ausfetten
- Haferflocken für die Form
Zubereitung:
Kastenform ausfetten und mit Haferflocken ausstreuen. Den Teig hineingeben und die gefüllte Form in den kalten Backofen schieben.
Den Ofen auf 220°C Ober- und Unterhitze oder 200°C Umluft stellen und ca. 60 Minuten backen. Den Laib aus der Form nehmen und auskühlen lassen.
Meine Lieblingspfannkuchen
Geschrieben am 15 October 2007 | 23 Kommentare
Das sind die 3 Pfannkuchenversionen, die es bei uns immer zu Hause gab, als ich klein war: zwei italienisch angehauchte Versionen (gekochter Schinken + Mozzarella ; Sardellen + Mozzarella) und ganz klassisch mit Apfel und Zimt.
Für den Teig: 130 g Mehl, 2 Eier, 1 Glas Milch, 1 Prise Salz und 1/2 TL Backpulver …. den Rest kennen die deutschen Leser bestimmt :-)
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