Sale speziato

Scritto il 12 ottobre 2010 | 52 Commenti

Qualche settimana fa una mia carissima amica mi ha regalato una bustina di sale aromatizzato. Talmente buono che ha creato subito dipendenza e ho iniziato a condire solo con questo sale che è finito in men che non si dica. Per fortuna sulla bustina erano elencati gli ingredienti di questo sale e allora, modificando un po’ l’originale, omettendo alcune spezie e aggiungendone altre ho creato il mio sale profumatissimo. Ne ho fatte due versioni: una con il sale grosso e le spezie intere messe in un macinino comprato appositamente; e poi ho macinato finemente l’altra metà con il macinino da caffè e ottenuto un sale fino ancor più profumato. Adoro la combinazione di lavanda, anice e finocchietto. Per le quantità regolatevi voi, io ho messo un cucchiaino di ogni spezia e due pugni di sale grosso. Continua a leggere »

Monteriggioni e San Gimignano: al limite del kitsch

Scritto il 10 ottobre 2010 | 34 Commenti

Il mio viaggio fotografico in Toscana non è ancora finito. Uffa direte voi, ma dovete sopportare un altro po’ i miei post vacanzieri, visto che quest’anno le vacanze sono durate a lungo. La Toscana è meravigliosa, l’ho ripetuto più volte, ma ammetto che quando siamo arrivate a Monteriggioni, ho avuto  la sensazione di essere capitata in un luogo artefatto, che sò, nel paese di Pinocchio o un Disneyland all’italiana. Un po’ la stessa sensazione che ho avuto in Alsazia a Riquewihr, quando pensi che si sia arrivati al limite del kitsch. Mi sono chiesta se quei pochissimi abitanti non si siano stufati di trovarsi sempre i turisti tra i piedi, tutti a fotografare, come me, i panni appesi alle finestre (anche se magari quei panni stanno lì proprio per essere fotografati). Bella, pittoresca, non c’è dubbio. Ma per i miei gusti un po’ too much. San Gimignano mi è piaciuta di più, ma abbiamo avuto la fortuna di poterci andare la mattina presto di un giorno infrasettimanale. Già verso le 11 orde di turisti avevano invaso vicoli e piazze e allora davvero non riesci a goderti il posto. Mia madre ed io siamo salite in alto sulla rocca e lì c’è stato un momento in cui ho pensato di essere in un film strappalacrime: un panorama da urlo che ti toglie il fiato e ad un tratto un flautista nascosto tra gli ulivi inizia a suonare questa melodia. E non sai se ridere o piangere :-)) Continua a leggere »

I pleurotus, come cucinarli?

Scritto il 8 ottobre 2010 | 46 Commenti


I funghi pleurotus mi hanno sempre affascinata per la loro forma, per quelle sottilissime e filigrane lamelle e soprattutto per quel nome che mia nonna gli dava e che mi colpiva da bambina: “oggi mangiamo orecchie d’elefante”. Devo però ammettere che quando li compro li faccio quasi sempre allo stesso modo. Così come li vedete in foto: su una placca da forno, irrorati di olio d’oliva e conditi con sale e pepe e timo limone. Messi al forno per una ventina di minuti a 180°C diventano saporiti e croccantelli e sono un contorno eccezionale. A volte ci faccio la pasta (faccio outing:  ci metto un goccetto di panna!), a volte il risotto. Siccome io in questo periodo non sto praticamente cucinando, ho pensato di far cucinare voi. Avete proposte per questi meravigliosi funghi? Avete ricette già postate? Se me le segnalate posso fare un piccolo elenco di ricette in questo post. Inizio io con un risotto fatto taaaaanto tempo fa. Continua a leggere »

Risotto di zucca e zenzero fritto

Scritto il 6 ottobre 2010 | 58 Commenti

Z&Z, zucca e zenzero. Connubio perfetto ormai sperimentato in tante ricette. Vi ricordate? Ad esempio qui, qui, qui o qui. La scoperta per me è però stata quella della “paglia di zenzero fritto”. Tagliato moooolto finemente a julienne e fritto nell’olio bollente è una delizia che può creare dipendenza. Ottimo contrasto piccante e croccante al dolce della zucca, in questo risotto ce l’ho visto benissimo. Io non ho usato il parmigiano a fine cottura, trovo che smorza il sapore dello zenzero. Continua a leggere »

Cartolina da Siena

Scritto il 3 ottobre 2010 | 41 Commenti

Quando avete ricevuto per l’ultima volta una cartolina? Di quelle vere, di carta, scritte a mano. Non se ne scrivono quasi più, eppure io sono sempre così contenta quando ne trovo una nella mia cassetta della posta. Fate come se questa cartolina virtuale ve l’avessi scritta davvero. Da una città che mi è sembrata di altri tempi, con il suono del flauto che echeggiava nei vicoli del centro. Continua a leggere »

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